Come cambiare la propria vita (sfruttando il potere segreto del cervello) di David DiSalvo

L’attacco suona precettistico ma il dato di fatto è questo, non c’è da girarci attorno con le parole: il “pensiero che pensa se stesso” è la capacità (cerebrale) che ha segnato lo scarto evolutivo fondamentale tra noi e il resto delle specie viventi.

“Pensarsi pensare” è peculiare al genere umano, un po’ come osservarsi dalla giusta distanza, tenere a bada possibili “stati d’animo-avvoltoio” (pensieri ansiogeni e/o depressivi), delimitarli piuttosto che lasciargli libero sfogo, relativizzare più che assolutizzare. La vera chiave di volta del problem solving, una tecnica neuroscientifica che va anche sotto il termine difficile di “metacognizione”.

Aprite bene le orecchie: tutt’altra cosa del selfie help, delle ricette facili per viver sani e belli. La formula metacognitiva sfrutta al meglio il potenziale adattativo del cervello ma non su basi di accattivante sentore new age, bensì attraverso “tecniche” fondate sui meccanismi del funzionamento cerebrale.

Malgrado il titolo possa farlo sembrare un volume del genere acchiappa-citrulli in crisi esistenziale – “Come cambiare la propria vita (sfruttando il potere segreto del cervello)” – questo nuovo libro del giornalista “neuroscientifico” David DiSalvo spiega benissimo "perché" il cervello umano riconosce le trappole e le fissazioni in cui inciampa (o potrebbe inciampare) e "come", se addestrato a dovere, potrebbe piantarla di finirci dentro. Detta anche questa in soldoni: la mente umana opera attraverso reiterati circuiti di feedback cerebrali: una volta identificati questi circuiti il grosso del lavoro è fatto, sarà possibile lavorare sulla metacognizione, influenzando così al meglio le risposte del cervello.

Sin qui qualche astrazione, ma il volume di DiSalvo non sta a menarla solo con la teoria, una sua parte sostanziosa è dedicata, infatti, proprio al “Fare” (dimenticare lo slogan-tormentone renziano, s’il vous plait), concentrandosi sulla pratica, somministrando step di autoconsapevolezza senza mai perdere d’occhio il sostrato (neuro)scientifico che li muove. Ne scaturisce un manuale rigoroso, uno “strumento” che può venire senz’altro buono per la costruzione e il mantenimento del benessere psicologico.

Se vi sono piaciuti i precedenti “Cosa rende felice il tuo cervello” e “Il cervello in cucina”, questo “Come cambiare la propria vita” non mancherà di convincervi, confermando David DiSalvo come uno dei più brillanti portabandiera del pensiero neuroscientifico rivelato alle masse.
Esce nella traduzione di Sabrina Placidi per Bollati Boringhieri.