Come eravamo. Viaggio nell’Italia paleolitica
- Autore: Marco Peresani
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: il Mulino
- Anno di pubblicazione: 2020
Nuova edizione 2020, a due anni dalla prima e sempre nella collana “Farsi un’idea” delle Edizioni il Mulino, per l’agile saggio storico Come eravamo. Viaggio nell’Italia paleolitica, di Marco Peresani, associato presso l’Università di Ferrara, nel Dipartimento di studi umanistici, Sezione di scienze preistoriche e antropologiche.
Un percorso indietro nel tempo, a partire da centinaia di migliaia di anni fa, nel ricco e in gran parte tuttora poco conosciuto patrimonio dell’Italia antichissima.
Fin dal Pleistocene inferiore, ottomila secoli fa, l’età paleolitica ha visto la penisola e le grandi isole popolate da diverse specie umane, che l’autore chiama ominini. Tanto loro che il paesaggio in cui si muovevano erano decisamente diversi. L’Italia di oggi è un lontano ricordo di quella del Pleistocene (da 2milioni 650mila a 11.650 anni fa): sono intervenuti profondi stravolgimenti climatici, geografici ed ecologici.
Una prima rivoluzione climatica coincise con l’inizio del Pleistocene medio (780mila anni fa) e le ampie oscillazioni glaciali. È allora che i primi ominini si stabilirono lungo la penisola, subendo un’intermittenza di cicli climatici fino al Pleistocene superiore (130.000 anni fa), quando l’Homo neandertahlensis si attestò tra le Alpi e la punta dello stivale.
Dopo una breve fase di transizione biologica e culturale, toccò all’Homo sapiens affermarsi definitivamente e dare inizio al Paleolitico superiore, che vide il pieno successo adattativo della nostra specie. Sono state rinvenute tracce di focolari, attrezzi e armi rudimentali in pietra scheggiata, ossa di animali, primitive opere d’arte e ingenui oggetti di arredo. In qualche caso anche sepolture. Nell’insieme, rappresentano per Peresani:
“Un archivio di informazioni per ricostruire il modo di vivere e di rapportarsi con l’ambiente, per cogliere le innovazioni culturali di un lungo periodo della storia, condotto da cacciatori-raccoglitori”.
Il viaggio in quest’Italia paleolitica parte dalle prime tracce di pietra di oltre un milione di anni fa, rinvenute in Puglia. Si snoda attraverso il Paleolitico
Inferiore e Medio Superiore, per terminare 12mila anni fa.
Si diceva delle specie umane: bifacciali e altri manufatti litici ritrovati segnano le tappe di un’evoluzione culturale e di apprendimento, che racconta la comparsa dell’Homo sapiens e l’incontro coi nativi Neanderthal. Si tratta di un momento chiave della pur breve storia umana del pianeta, caratterizzato da grandi innovazioni tecnologiche, dall’esigenza di dover sfruttare il territorio e di organizzare lo spazio abitato. Si nota la piena affermazione dell’arte parietale, che tanto ci ha detto di quelle “persone”.
L’Italia, con le colline e le montagne, le grotte e una gran quantità di siti all’aperto sugli altipiani, è stata il corridoio di accesso dei primi flussi migratori umani dal lontano continente africano (quanto a migrazioni, oggi la storia si ripete).
Lo studio dei luoghi e l’analisi della cultura paleolitica hanno avuto sviluppo dalla seconda metà del 1800. Generazioni di specialisti si sono impegnati a riportare alla luce del sottosuolo e dagli “archivi stratigrafici” testimonianze di ambienti, culture e comportamenti degli ominini. Nel secondo 1800 nacquero discipline come l’archeologia preistorica, la paleoantropologia, la paletnologia. Venne fondata la Direzione centrale dei musei e scavi di antichità, a Roma, costituito l’Archivio per l’antropologia e l’etnologia, prima della nascita dell’Istituto italiano di paletnologia e dell’Istituto italiano di preistoria e protostoria, “vetrine” della scienza italiana delle origini.
Non devono sembrare superflue queste indicazioni, fornite dall’autore nella premessa, perché il breve studio del prof. Peresani e il viaggio stesso nell’Italia del passato remoto sono stati resi possibili:
“Dall’enorme volume degli studi scientifici interdisciplinari condotti e in corso, costantemente supportati dai principali enti ministeriali, MIBACT e MIUR, dalle Università e dagli enti pubblici territoriali, che hanno contribuito negli anni, assieme agli innumerevoli studenti universitari, al successo di moltissime scoperte”.
E partiamo per il viaggio. Labilissime tracce nelle fessure carsiche delle Puglie e sui terrazzi pedeappenninici conducono indietro nel tempo ad oltre 800mila anni fa. L’uomo non è ancora protagonista, il clima subtropicale del Pleistocene inferiore viene trasformato profondamente dalle oscillazioni climatiche glaciali. L’Italia e soprattutto la pianura Padana cominciano a prendere “una forma a noi familiare”...
Come eravamo. Viaggio nell'Italia paleolitica
Amazon.it: 11,40 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come eravamo. Viaggio nell’Italia paleolitica
Lascia il tuo commento