Come ti scopro l’America. Da Saint Louis al Pacifico con i leggendari Lewis e Clark di Emanuela Crosetti

Un bellissimo libro fin dalle prime pagine. Emanuela Crosetti, affermata fotografa e giornalista, è al suo esordio letterario con “Come ti scopro l’America. Da Saint Louis al Pacifico con i leggendari Lewis e Clark”, un’opera nella quale racconta il suo viaggio alla scoperta di un’America profonda e reale, fuori dalle offerte turistiche. Sfogliandolo, sono andata indietro nel tempo a quando mi venne donato “Strade Blu” di W. L. Heat-Moon; un itinerario per le strade secondarie dell’America, segnate in blu sulle cartine stradali, quasi dimenticate, che mantenevano intatto il loro fascino nell’attraversarle.
Ma Emanuela Crosetti in questo suo lavoro è stata più brava, perché non è solo un libro che narra del suo viaggio maturato nel tempo, desiderato ed atteso, ma racconta straordinariamente la sua storia. La sua formazione, la sua musica, le sue letture, i suoi pensieri, le sfide, l’amore per i luoghi, il rispetto per le diversità e la ricerca della conoscenza.

La nostra autrice, in un’avventura solitaria, fotografa (il volume è ricco delle sue bellissime fotografie in bianco e nero) i volti che incrocia per strada, gli angoli delle città, i fienili abbandonati, i saloon “pieni di cappelli di cowboy appesi al soffitto”; e descrive gli incontri con personaggi originali e stravaganti, John, Francis, Lizzy, Jane. Percorre, alla guida di una Cadillac carica di valigie e delle sue inseparabili macchine fotografiche, strade deserte e assolate da un capo all’altro dell’America. Di quell’America che lei ha nel cuore, da Saint Louis al Pacifico narrata agli inizi dell’Ottocento dagli esploratori Lewis e Clark, conosciuti e amati sui testi di storia tra i banchi universitari, e dalle canzoni di Johnny Cash, Bob Dylan, Neil Young, Bruce Springsteen e Bobby Blue Band. Un viaggio diventato un appuntamento al quale non poteva mancare. In volo sull’aereo, ricordando i versi di Mississippi di Bob Dylan, Emanuela Crosetti sta per atterrare a Sain Louis e con la frase “suonala ancora Bob” si apre al racconto.

“Le vie turistiche non passano da questi luoghi, gli stranieri non hanno alcun interesse ad attraversarli, tanto meno a sostarvi. Eppure proprio qui si nasconde l’America che cerco, quella che non ha bisogno di piacere ma di tirare avanti; quella che non vuole complimenti ma parole; quella che si lascia vivere semplicemente per quello che è. Libera”.

Meriwether Lewis e William Clark, per decisione e volontà del presidente americano Thomas Jefferson, partirono da Saint Louis alla scoperta delle regioni selvagge del Nord America, oltre le Montagne Rocciose fino al Pacifico. Un viaggio avventuroso percorso tra il 1804 e il 1806, che appartiene alla storia americana, come la prima spedizione alla ricerca del passaggio a Nord- Ovest. Emanuela percorrerà lo stesso itinerario duecento anni più tardi, 4000 miglia dal Missouri al Nebraska, dal Montana fino all’Oregon, sull’asfalto rovente delle leggendarie US Route, vere icone di libertà.

“Il clima del Nord Dakota si sta repentinamente arroventando. Proprio dove il lungo rettilineo va a morire, l’asfalto sembra liquefarsi come petrolio bollente sotto un sole verticale e immobile. Le torride temperature sbiadiscono i colori già bruciati delle praterie rendendole ancora più crude, sterminate, inaccettabili”

Il suo racconto s’intreccerà con il diario di viaggio dei due pionieri; lei attraverserà città, vallate, praterie attraversate secoli prima da Lewis e Clark, come loro sosterà di notte in attesa dell’indomani per ripartire, guarderà, come loro, oltre l’orizzonte. Da Saint Louis, città sincera con le sue vie “che odorano di barbecue”, attraverso Blackwater “dove il West resiste ancora”, a Kansas City, una città che è “una giungla di semafori che oscillano”. Da Sioux City a Fort Yates dove è sepolto “l’uomo indiano metafora per eccellenza di un popolo che resiste”, Toro Seduto, a Garrison, il nuovo Far West per il boom petrolifero, da Yellowstone alla sofisticata Long Beach “che odora di Europa”.

Un libro piacevolissimo e interessante per chi ama il viaggio, la musica, gli imprevisti, le suggestioni, il coraggio, i pericoli e le curiosità. “Come ti scopro l’America” è la lettura di un’avventura che emoziona, di un percorso solitario on the road, alla scoperta di luoghi lontani, nascosti e polverosi come lo sono nel proprio immaginario e come è il viaggiare in sé alla ricerca di sé. Consigliato!

Emanuela Crosetti, astigiana, ha collaborato con riviste musicali quali Buscadero, Jam, Chitarre e alla realizzazione di fotografie per libri tra i quali “Nessuna Resa Mai”, biografia di Massimo Priviero, “Happy”, biografia di Keith Richards e “La storia del rock” di Ezio Guaitamacchi. Ha condotto interviste ad artisti di fama internazionale: Lou Reed, Patty Smith, Jethro Tull, Hot Tuna, Steve Hackett, Willy DeVille, Dream Theater. Tantissimi gli artisti fotografati tra cui: U2, Rolling Stones, Bruce Springsteen, Bob Dylan, David Gilmour, The Who. Presente come fotoreporter a Oslo, nel 2009, per il conferimento del Premio Nobel per la Pace a Barack Obama, ha esposto alla Mostra del Cinema di Venezia e allo Jesolo Music Festival.