Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati di Alfredo Ricciardi

Si affaccia una nuova figura di investigatore sulla scena letteraria: è il commissario Spinelli, ed è il protagonista creato da Alfredo Ricciardi nel libro intitolato Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati, edito da TEA (2022). Un giallo a tutti gli effetti dal taglio classico.

Chi è il commissario Spinelli?

“È solo la storia di uno sfigato. […] Premetto che, da ragazzo, non volevo fare il poliziotto. Volevo fare l’avvocato. Volevo difendere le persone e dimostrare che non avevano fatto niente… sì, l’idea di fare giustizia è sempre stata parte di me. […] Il caso ha voluto che, un mese dopo la laurea, fosse bandito un concorso pubblico per commissario della Polizia di Stato."

Un commissario che ha ottenuto il trasferimento a Foggia, una città a lui estranea, rispetto alla sua bella Ascoli, da dove è stato costretto a fuggire a causa di una grave delusione amorosa. Ora è alle prese con una strana morte: un uomo è stato trovato morto nel cortile della sua casa. Suicidio o omicidio? La vittima si chiamava Marco Volpe e le indagini non conducono a nulla. Un uomo privo di ombre. E allora perché è morto?

“Anche in parrocchia viene fuori una descrizione di Marco Volpe piuttosto unanime: bravissima persona, impossibile che qualcuno gli abbia fatto del male. Unico neo, dei pettegolezzi sul rapporto tra Volpe e Giulia, la ragazza russa di cui aveva parlato anche la moglie.”

Quindi a forza di scavare qualcosa emerge. Riuscirà il nostro investigatore a giungere al centro della verità?

Un giallo classico, con un nuovo investigatore. Scritto con una prosa fluida e precisa, il romanzo risponde bene alle caratteristiche del genere a cui appartiene: assassinato, investigazione sulla vita della vittima e finale inaspettato. Una trama ben congegnata, personaggi e ambientazioni descritte con precisione distinguono una lettura divertente e per amanti del giallo. Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati è un’ottima nuova prova narrativa!