Con Dante c’ero anch’io di Paola Santini

Quarta fatica della scrittrice per l’infanzia Paola Santini, il libro "Con Dante c’ero anch’io" riscrive la Divina Commedia a uso e consumo dei più piccoli.

Oreste la peste è un ragazzino vivace che, dopo una marachella un po’ più pesante, si ritrova con le illustri guide Dante e Virgilio a ripercorrere il cammino secoli addietro percorso da Dante per imparare a comportarsi bene e per riscoprire i buoni sentimenti che tuttavia gli sonnecchiano dentro.

Accanto ai personaggi già noti che il poeta toscano ha reso immortali nel suo lavoro, riadattati nel tono al linguaggio dei bambini di oggi, la Santini introduce nuovi protagonisti, più vicini alla vita quotidiana del piccolo Oreste che aiutano il bambino a scoprirsi una persona nuova.

La parte più divertente è senza dubbio quella che affronta l’Inferno con Oreste alle prese con i peccati che più si accostano alle sue monellerie quali l’inventare piccole o grandi bugie, la golosità, l’avarizia o la pigrizia, ma la scrittrice grazie alla sua narrazione scorrevole che è di chiara derivazione rodariana, riesce ad avvicinare i giovani lettori a pagine di significato sicuramente più alto come l’incontro con la Vergine o con san Francesco nel Paradiso.

A conclusione di ogni capitolo giochi di parole e schede didattiche contribuiscono ad aiutare il piccolo lettore ad arricchire e a misurarsi con il lessico e con quanto appena narrato.

Finalmente la Divina Commedia non è più vista come un libro tedioso da affrontare solo "per dovere" alla scuola superiore, perché la Santini sa muovere le corde del lettore bambino incuriosendolo e preparandolo al futuro studio del testo.

Si consiglia la lettura a bambini dagli otto agli undici anni. Utile per il tempo libero o come lettura vacanziera.