Crepuscolo
- Autore: Kent Haruf
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: NNEditore
- Anno di pubblicazione: 2016
Dopo la Morte e la Nascita, temi affrontati nei due precedenti romanzi della Trilogia della Pianura, Kent Haruf con “Crepuscolo” (NNE, 2016) ci accompagna nella Crescita e lo fa con l’ormai nota e struggente malinconia che lo caratterizza e ce lo fa tanto amare. Le vite dei protagonisti si intrecciano le une alle altre creando una sinfonia narrativa che non solo funziona, ma cattura, intrappola il lettore trascinandolo nelle vite degli altri in cui si rispecchia, forse, o solo ne rimane ipnotizzato.
Ritroviamo gli incredibili fratelli Harold e Raymond McPheron, alle prese con il loro estenuante lavoro e nuove insospettabili solitudini, Victoria Roubideaux diventata ormai donna e madre e padrona della sua vita, ma anche nuovi abitanti di Holt come il piccolo DJ e suo nonno, Dena e sua sorella Emma, i terribili coniugi Wallace e Rose Tyler, l’assistente sociale che ne ha viste troppe nel suo lavoro.
Nel susseguirsi delle vicende, a volte amare e a volte più dolci come solo la vita sa essere, riconosciamo la natura dell’essere umano, policroma e mutevole, le reazioni che possono seguire alle azioni, le conseguenze dolorose che si portano dietro per tutta la vita come cicatrici, e che però possono aprire spiragli di luce su angoli che si credevano ormai bui e impolverati.
Kent Haruf è un maestro nel costruire dialoghi che rimangono nella memoria di chi legge, poche parole messe proprio dove devono stare, per descrivere uomini e donne alle prese con il dolore profondo dell’abbandono, per dipingere un luogo che non esiste, Holt, ma che sembra di conoscere da sempre, o quantomeno di esserci già stati prima. Un autore da scoprire, da assaporare una pagina per volta, senza fretta, come un dolce che si desidera mangiare da tanto tempo, perché alla fine della Trilogia della Pianura sono due i sentimenti che prevalgono su tutti gli altri: la delusione che tutti e tre i romanzi siano finiti e l’invidia verso coloro che li devono ancora iniziare a leggere.
“I mutamenti erano diventati consuetudini che apprezzavano al punto da desiderare che continuassero allo stesso modo giorno dopo giorno. Perchè cominciavano a percepire che ogni giorno sarebbe stato un buon giorno, come se il nuovo stato di cose fosse quello che avevano sempre desiderato, pur non avendolo mai pensato o previsto in alcun modo”.
Crepuscolo. Trilogia della pianura (Vol. 2)
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Sfumature
Crepuscolo di Kent Haruf.
Il crepuscolo è l’ora magica in cui la luce e l’oscurità si incontrano per sciogliersi nel buio della notte ed è il titolo dell’ultimo romanzo della fortunata trilogia di questo autore, Benedizione, Canto della pianura e Crepuscolo. Haruf traccia, con parole misurate, dialoghi essenziali ma efficaci, i contorni di personaggi indimenticabili e perfetti dal punto di vista narrativo. Riannoda, in questo ultimo romanzo, tutti i legami e tutti i fili della storia cominciata nei precedenti volumi, completa la narrazione delle vite dei protagonisti, vite che si intrecciano nell’ipotetico scenario di un polveroso paese del Colorado, la contea di Holt che non esiste nella realtà, ma che il lettore ha l’impressione di conoscere e di riuscire a identificare su una carta geografica. L’autore porta il lettore per mano, all’interno di vite semplici ma non banali e ne descrive la quotidianità, le fatiche, le solitudini, i tentativi di riscatto di cui sono protagonisti aprendo una finestra nel loro mondo. Descrive una comunità a volte crudele e violenta altre volte solidale e rassicurante. Protagonista della narrazione è, infatti la vita semplice di persone comuni, che vivono ogni giorno i loro drammi e le loro gioie, le speranze e la voglia di riscatto o la necessità di riconciare e la fatica del lavoro; è una descrizione raffinata dell’animo umano nelle più svariate sfumature di significato e di accenti e ci ricorda che tutto ciò che di bello e di crudele ci capita, tutte le esperienze che viviamo ci aiutano a crescere e a fare di noi quel che siamo.