D’inverno
- Autore: Katherine May
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: TEA
- Anno di pubblicazione: 2023
Il volume D’inverno (TEA 2023, titolo originale Wintering: The Power of Rest and Retreat in Difficult Times, traduzione di Flavio Iannelli) dell’autrice inglese Katherine May, celebra “Il potere del riposo e del ritiro nei momenti difficili” nel periodo più freddo dell’anno.
La stagione invernale ha il suo fascino, che forse è nascosto e non è apprezzato da tutti. Certo, il clima è rigido e si sta più dentro casa, ma è innegabile la suggestione di una vetta bianca innevata, al pari del mare osservato nei mesi più rigidi. Forse un albero orfano di foglie fa venire un po’ di malinconia, ma le gemme stanno per nascere, lì a dimostrare l’eterno ciclo della vita. In questo periodo di ripiegamento e di ritiro, quando ci piace coccolarci nel nostro bozzolo caldo e rassicurante, tazza di latte in mano e libro davanti agli occhi, spesso pensiamo a tutte quelle volte che ci siamo sentiti in inverno, in senso metaforico, in preda a sofferenza, paura e isolamento. Da che mondo è mondo l’uomo ha sempre attraversato cicli di abbattimento e di isolamento, che l’hanno aiutato a imparare e a crescere. Ecco perché per Katherine May l’inverno rappresenta la stagione più straordinaria di tutte, dove si svolge il lavoro più profondo.
“Una specie di dissodamento per il resto dell’anno, un periodo in cui il nostro terreno viene rigirato, setacciato, ribaltato per essere rigenerato”.
Nell’esistenza di Katherine May tutto ha avuto inizio in una fulgida giornata di inizio settembre quando suo marito si sente male tanto da finire in ospedale. È un periodo nodale per Katherine, si è appena dimessa dal ruolo di docente universitario, nella speranza di trovare una vita migliore al di fuori del continuo stress del mondo accademico. Ha appena pubblicato un libro e suo figlio Bert ha appena iniziato la scuola dopo le vacanze estive. Mai Katherine avrebbe immaginato che avrebbe varcato la soglia dei quarant’anni con suo marito appena dimesso dall’ospedale e tutti i piani dei festeggiamenti cancellati.
“L’inverno era cominciato”.
In queste pagine coinvolgenti e, a tratti, anche commoventi, May ci ricorda che prima o poi tutti quanti svernano, ad alcuni capita più volte, svernare nel senso di trascorrere una stagione interiore al gelo, la causa può essere un evento traumatico, un lutto, un fallimento nel lavoro, una grande delusione d’amore, una malattia grave. È inevitabile, la vita non è un’estate eterna, appunto è necessario imparare ad accogliere l’inverno, anche perché nessuno di noi sceglie volontariamente di svernare, ma possiamo scegliere come farlo, la luce emerge sia dalla lettura di una poesia sia dalla contemplazione della natura in letargo.
Dopo il successo internazionale di questo saggio/romanzo, scritto “Per tutti coloro che hanno svernato”, pubblicato in 25 Paesi, l’autrice ha lanciato anche un podcast molto seguito, The Wintering Session, in cui parla con i suoi ospiti e ascoltatori della loro vita d’inverno, ovvero delle loro stagioni più buie.
“Sopra le terre screziate su cui disgela la neve, dal nido dei corvi giunse il gracchio già lieve, di chi da lassù, tra gli olmi dolci come fiori adorni, vedeva ciò che a noi era celato, il passar degli inverni”. Edward Thomas, Thaw (Disgelo)
D'inverno. Il potere del riposo e del ritiro nei momenti difficili
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