Dalla parte del buio di Stefano Veroux

“Temete l’ira dei mansueti perché essi riverseranno in voi tutto ciò che hanno subito”

Stefano Veroux raddoppia e ritorna in libreria con il sequel di “La rocca delle ingrate” (2015), “Dalla parte del buio” (Autopubblicazione, 2016).

Incontriamo così di nuovo con piacere la bella e intraprendente dirigente della Polizia Postale di Milano, Era Parravicini, alle prese con un’indagine molto complicata. Due parlamentari, il senatore Buscemi e l’onorevole Staini sono misteriosamente scomparsi, insieme a loro è scomparso anche il cardinale Casagrande. I tre a parte le origini siciliane e alcune relazioni comuni con le alte sfere romane, tra cui la massoneria, non sembrano avere una connessione logica che possa fornire un movente. Dopo il ritrovamento dei corpi dei due politici, trafitti da una micidiale arma tipica del XV secolo e crocifissi violentemente in luoghi sacri, Era

“chiamata a svolgere il ruolo di ufficiale di collegamento fra la prefettura vaticana e gli investigatori italiani, non si limita a fare da semplice passacarte ma avvia una sua parallela e personale indagine”.

È certa, infatti, che nel rapimento e nell’atroce assassinio dei due noti onorevoli ci sia coinvolta Suor Benedetta, fuggita dalla Guardia Paladina. La Guardia Paladina è una milizia armata, composta esclusivamente da religiose, confinate fuori dal tempo, in un isolotto inaccessibile, la Rocca delle Ingrate, proprietà segreta del Vaticano. Era, aiutata dal collega romano Spezia, da una giovanissima assistente appena arrivata in commissariato, Serena, e dal suo fidato sottoposto Cantone, cerca di scoprire chi è realmente Suor Benedetta e perché ha sequestrato e ucciso due importanti politici e un alto prelato della curia romana.
Nelle sue ricerche incontra di nuovo il Principe Ruggero, custode della Cristianità, un giovane cresciuto fuori dal tempo e dello spazio, con consuetudini medievali. Ruggero fa di tutto per tenerla lontana dalla verità continuando ad apparire e scomparire dalla sua vita e ad amarla appassionatamente. Suor Benedetta è di fatto Mariella Calipari uscita viva, ma sfregiata in viso, in un attentato subito dalla sua famiglia, dove i genitori sono stati uccisi, ad opera della mafia. Non sveliamo il finale a sorpresa e alcuni retroscena mozzafiato che solo l’abilità narrativa e l’inventiva fervida del narratore potevano così abilmente costruire.

Per quanto ci riguarda la seconda fatica di Stefano Veroux ci piace molto e la troviamo ancora più intrigante della prima. Anche stavolta poi la multimedialità della versione ebook offre l’opportunità di attivare tutti i sensi, accedendo attraverso frasi linkabili alle pagine di approfondimento storico, artistico usate dallo stesso autore per la sua ricerca e soprattutto di lasciarsi cullare durante la lettura dal meraviglioso Notturno di Chopin.