È stato ufficialmente annunciato il vincitore del Booker Prize 2021: è Damon Galgut, con il romanzo The Promise.
La cerimonia di premiazione si è appena svolta presso il BBC’s Radio Theatre a Londra ed è stato possibile seguirla in diretta streaming tramite i canali della BBC. Tra i sei autrici e autori finalisti selezionati tra centocinquantotto partecipanti iniziali, Il Booker Prize 2021, uno dei premi letterari più prestigiosi al mondo, che ogni anno premia la miglior narrativa in lingua inglese pubblicata nel corso dell’anno, è stato vinto da Damon Galgut.
Il premio ammonta a £50,000. Il vincitore del Booker Prize 2021 è, come anticipato, lo scrittore di origini sudafricane, Damon Galgut. Il premio è stato assegnato durante una cerimonia tenuta dal vivo, ma senza pubblico in sala a eccezione degli scrittori, un paio di loro sostenitori a testa e diversi ospiti tra cui Douglas Stuart, il vincitore del 2020 con la sua opera prima intitolata La storia di Shuggie Bain, edito in Italia da Mondadori.
Il libro è stato premiato per l’originalità della voce narrante e l’importanza del significato metaforico dell’opera. In rappresentanza della giuria, la docente di Harvard, Maya Jasanoff, ha dichiarato durante la premiazione che il romanzo ha colpito la giuria dall’inizio. The Promise ha, tra gli altri pregi dell’opera, quello di esplorare le enormi implicazioni metaforiche del concetto di "promessa" per quanto riguarda il moderno Sudafrica.
La promessa: la casa editrice e/o pubblica il romanzo vincitore del Booker Prize 2021
Il romanzo vincitore sarà pubblicato da E/O in Italia a partire dal 4 novembre 2021 con il titolo La promessa e la traduzione di Tiziana Lo Porto, come ha annunciato la stessa casa editrice sul suo canale Instagram:
Finalmente dunque potremo leggere la traduzione italiana dell’opera, già annunciata quando The Promise era stato selezionato per la shortlist del Booker Prize.
La promessa
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Ma chi è Damon Galgut? Scopriamo insieme biografia e opere del vincitore.
Biografia e opere di Damon Galgut
Damon Galgut è considerato uno degli scrittori di maggior successo della generazione letteraria sudafricana post-apartheid. Nasce a Pretoria, in Sudafrica, nel 1963, in una famiglia di avvocati. A sei anni gli viene diagnosticato un tumore, esperienza che influenzerà tutta la sua vita, e sarà proprio nel periodo di convalescenza che inizierà ad appassionarsi ai racconti e allo storytelling. Ha studiato recitazione nell’Università di Cape Town, dove in seguito ha lavorato come insegnante. La sua passione per la scrittura però è stata fortissima sin dai primi anni. La sua carriera letteraria infatti inizia prestissimo: pubblica il suo primo romanzo, A Sinless Season, a soli diciassette anni. Durante la sua brillante carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il CNA Prize, uno dei maggiori premi letterari del Sudafrica, nel 1991; nel 2005 invece ha vinto il Barry Ronge Fiction Prize.
Dopo aver pubblicato numerosi romanzi e racconti, è attualmente impegnato nella stesura di una raccolta di racconti brevi, come dichiara in un’intervista su Thebookerprizes.com.
I libri di Damon Galgut
Cosa ha scritto Damon Galgut? Le sue opere sono caratterizzate da un linguaggio potente, fortemente evocativo eppure essenziale. Spesso nei suoi romanzi ritroviamo il tema del viaggio, esperienze di contatto con l’altro che si rivelano alla fine essere una disperata ricerca di connessione con la parte più intima di se stessi. Altro elemento che si incontra spesso tra le pagine dei suoi romanzi è la pressione del conformismo sociale da cui spesso i personaggi si sentono schiacciati.
Alcuni libri, come In una stanza sconosciuta (raccolta di racconti edita in Italia da E/O), sono autobiografici e vi ritroviamo il tema dell’omosessualità, il contesto del Sud-Africa post-apartheid, l’infelicità e il dolore che derivano dall’impossibilità di un incontro e allo stesso tempo la potenza delle connessioni umane.
In una stanza sconosciuta
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Il romanzo che gli ha dato la fama è stato Il buon dottore, edito in Italia da Guanda nel 2005. Attenzione, nonostante il titolo sia lo stesso, questo romanzo non è legato alla celebre serie tv The Good Doctor.. In un fatiscente centro ospedaliero di un avamposto in Sudafrica due amici medici si confrontano su approcci alla vita, ideologie e obiettivi. Il dottore più giovane dovrà anche scontrarsi con la realtà dei fatti e con il contesto storico in cui è ambientata la vicenda.
Il buon dottore
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Sempre Guanda nel 2009 ha pubblicato L’impostore. Adam Napier ha quarant’anni quando perde il lavoro e la casa. Ospitato dal fratello prima e da un amico poi, incontra la moglie di quest’ultimo: così inizia un morboso gioco di destini incrociati la cui conclusione sembra imprevedibile.
L'impostore
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Estate artica è la storia romanzata di uno dei maggiori scrittori britannici, E.M. Forster, l’autore di capolavori quali Passaggio in India o Camera con vista. Con grande forza drammatica Damon Galgut racconta le difficoltà legate all’essere omosessuali nella società inglese in un’epoca come l’inizio del Novecento. Il libro è edito in Italia da E/O.
Estate artica
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Infine il romanzo che gli ha valso la selezione nella shortlist al Booker Prize 2021: The Promise Si tratta di una saga familiare moderna, l’analisi dei rapporti tra i membri di una stessa famiglia che si trovano ad affrontare insieme una serie di funerali nel corso di tre decenni. Il romanzo è edito in Italia da E/O.
Recensione del libro
La promessa
di Damon Galgut
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Conoscete già le opere di questo autore? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Booker Prize 2021: vince Damon Galgut con The promise
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