Danzerò con te
- Autore: Anne-Laure Bondoux
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Longanesi
- Anno di pubblicazione: 2016
“Danzerò con te” è l’ultima fatica letteraria di Anne-Laure Bondoux e Jean-Claude Mourlevat. È un libro che, per i suoi ingredienti basilari, si garantirà un sicuro successo: è, infatti, un romanzo epistolare, con sfumature che ricordano la vera corrispondenza, quella per lettera; contiene un segreto gelosamente custodito e, infine, è arricchito da personaggi amabili e curiosi.
Pierre Marie Sotto è un affermato scrittore che vanta una serie di romanzi molto amati e un premio Goucourt nella sua carriera, un uomo che nella solitudine della sua grande casa combatte con un malinconico blocco letterario, causato dalla misteriosa scomparsa di sua moglie Vera che, andandosene, si è portata via anche la sua ispirazione. Ricorda quando scrisse il libro premiato, cercando di ricreare le stesse condizioni di allora e afferma:
“Nessuno potrebbe mai lontanamente immaginare quali condizioni riuscii a cavar fuori da quel romanzo. (…) Mangiavo assieme al romanzo, ci dormivo, cucinavo e facevo la spesa con lui. Due anni di scrittura esaltata”.
Fino a quando una voluminosa busta viene recapitata al suo indirizzo e lui, credendo di avere l’ennesimo manoscritto da esaminare, si premunisce di scrivere all’indirizzo email appuntato:
“Gentile Signora Parmelan, non ho aperto la sua busta perché preferisco scegliermi da solo la lettura. Inoltre, ho imparato nel corso del tempo a evitare di disperdermi”.
Il mittente è Adeline Parmelan che, ovviamente, risponde al rifiuto con ottimi argomenti, rivelatori della grande personalità di un’esperta lettrice. Così stuzzica la sua curiosità, e i due intraprendono una fitta “relazione” epistolare. Adeline è sicuramente una lettrice diversa dalle altre, una donna che indossa costumi differenti a seconda delle esigenze della storia, che nasconde un segreto, che ha preferito addormentarsi dinnanzi ai rifiuti e alle umiliazioni. Pierre-Marie, invece, è un uomo succube, ormai, della noia, non prova alcun interesse, non crede più a nulla.
Lei attraversa il suo deserto, lui il suo, soffrono e lottano, ma qualcosa li accomuna e quel qualcosa è nascosto in quella busta, perché:
“la vita segue il suo corso, si prova una sonnolenza nel cuore e nel corpo e d’un tratto ecco che compare qualcuno e ci porta la rivoluzione. (…) È una cosa che calma il nostro spirito”.
“Danzerò con te” è una lettura speciale, personalmente sono stata colpita dalla magia creata dalla corrispondenza, dal mistero, dai segreti, dal non detto che caratterizzano questo romanzo; dalla bellezza celata dietro le parole dei protagonisti, che può scaturire da un incontro casuale tra due persone tanto diverse. Sono voci, pennellate di colore su una tela a tratti torbida, oscura, difficile che ci fanno giungere pian piano al finale: un epilogo sorprendente ed inaspettato, dove tutto torna nella giusta collocazione, al suo posto.
Un romanzo che si lascia leggere piacevolmente; rivolgendo al lettore lo stesso invito, canzonatorio ed ironico, che Adeline rivolge al proprio compagno di avventure:
“Vorrà cantare insieme a me, Pierre-Marie?”
Il lettore vorrà, dunque, cantare con i due protagonisti?
Danzerò con te
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“Danzerò con te" di Anne-Laure Bondoux, (Longanesi, 2016) è una dolce ballata in forma epistolare ma anche con qualche bella pennellata di giallo.
Uno scrittore sessantenne, con il blocco della scrittura, riceve un plico indirizzato a lui, con una lettera di una sua ammiratrice, la quale lo invita ad aprire la missiva e leggerla.
Pierre-Mario Sotto, questo il suo nome, anche vincitore del premio Goncourt, non ama assecondare le aspirazioni da scrittore dei suoi ammiratori, doverne leggere i manoscritti, e doverne assecondare le ambizioni e magari accompagnarli al successo. Egli pensa che anche in questo caso, il pacco inviato da Adeline sia solo un suo manoscritto, l’ennesimo tentativo di farsi leggere, giudicare e magari farsi sponsorizzare come scrittrice. Pertanto gentilmente, ma fermamente, la invita a fornirgli il suo indirizzo, per poterle restituire il pacco.
“Sia scrittore nel silenzio e nello smarrimento, sia scrittore anche senza una parola, senza una virgola. Viva questo dolore con la stessa intensità dei momenti esaltanti che tanto le mancano: è il prezzo da pagare.”
Questa sarà la prima di una lunga serie di email, con le quali i due protagonisti approfondiranno la loro conoscenza, scopriranno pezzi della loro quotidianità, condivideranno pensieri e intimità, pur rimanendo, nello sfondo, il mistero di cosa contenga quel pacco, che rimarrà a lungo sul ripiano della scrivania di Pierre-Marie, taciturno, silente, inesplorato.
Senza svelare altro il romanzo prende forma attraverso le mail dei due, culla il lettore come se fosse uno spettatore vicino, che può sentire i respiri, le emozioni dei due protagonisti, vivendone assieme le attese delle mail successive, il desiderio e al contempo la paura di incontrarsi, la scoperta di nuovi orizzonti e nuove gioie in percorsi ormai creduti al tramonto.
Questo libro si rispecchia in pieno nel bel pensiero di Sotto:
“La ringrazio per quel ritratto di se stessa così privo di abbellimenti. Le dona un’umanità commovente. Che poi sia fedele all’originale m’interessa davvero poco. È come nei romanzi: l’importante è risultare interessanti, non trova?”.
“Danzerò con te" di Anne-Laure Bondoux, (Longanesi, 2016) è una dolce ballata in forma epistolare ma anche con qualche bella pennellata di giallo.
Uno scrittore sessantenne, con il blocco della scrittura, riceve un plico indirizzato a lui, con una lettera di una sua ammiratrice, la quale lo invita ad aprire la missiva e leggerla.
Pierre-Mario Sotto, questo il suo nome, anche vincitore del premio Goncourt, non ama assecondare le aspirazioni da scrittore dei suoi ammiratori, doverne leggere i manoscritti, e doverne assecondare le ambizioni e magari accompagnarli al successo. Egli pensa che anche in questo caso, il pacco inviato da Adeline sia solo un suo manoscritto, l’ennesimo tentativo di farsi leggere, giudicare e magari farsi sponsorizzare come scrittrice. Pertanto gentilmente, ma fermamente, la invita a fornirgli il suo indirizzo, per poterle restituire il pacco.
“Sia scrittore nel silenzio e nello smarrimento, sia scrittore anche senza una parola, senza una virgola. Viva questo dolore con la stessa intensità dei momenti esaltanti che tanto le mancano: è il prezzo da pagare.”
Questa sarà la prima di una lunga serie di email, con le quali i due protagonisti approfondiranno la loro conoscenza, scopriranno pezzi della loro quotidianità, condivideranno pensieri e intimità, pur rimanendo, nello sfondo, il mistero di cosa contenga quel pacco, che rimarrà a lungo sul ripiano della scrivania di Pierre-Marie, taciturno, silente, inesplorato.
Senza svelare altro il romanzo prende forma attraverso le mail dei due, culla il lettore come se fosse uno spettatore vicino, che può sentire i respiri, le emozioni dei due protagonisti, vivendone assieme le attese delle mail successive, il desiderio e al contempo la paura di incontrarsi, la scoperta di nuovi orizzonti e nuove gioie in percorsi ormai creduti al tramonto.
Questo libro si rispecchia in pieno nel bel pensiero di Sotto:
“La ringrazio per quel ritratto di se stessa così privo di abbellimenti. Le dona un’umanità commovente. Che poi sia fedele all’originale m’interessa davvero poco. È come nei romanzi: l’importante è risultare interessanti, non trova?”.