Divergent
- Autore: Veronica Roth
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: De Agostini
- Anno di pubblicazione: 2012
Quando la vita ti mette davanti ad una scelta non puoi far altro che seguire il tuo istinto. Un intreccio ricco di azione per questo libro che fa da apripista ad una nuova trilogia distopica.
Trama - Il Patto per la Grande Pace è stato firmato e Chicago non è più la stessa. Ora esistono cinque diverse fazioni, ciascuna delle quali fa suo il credo verso un determinato valore da perseguire. Sapienza, coraggio, amicizia, altruismo e onestà: ecco per che cosa lottano le varie fazioni (Eruditi, Intrepidi, Pacifici, Abneganti, Candidi). Beatrice e suo fratello Caleb appartengono ad una famiglia della fazione degli Abneganti (fedeli al valore della solidarietà), ma durante la "Cerimonia della Scelta" i due ragazzi sceglieranno strade diverse che li porteranno a dover rinunciare inevitabilmente alla loro famiglia. Dagli esami e dalle verifiche effettuate emergerà inaspettatamente che Beatrice non appartiene a nessuna delle cinque fazioni, ma è una Divergente. Questo sarà il suo segreto che dovrà assolutamente custodire anche nei confronti della sua famiglia. Stanca della rigidità delle norme che regolano la vita degli Abneganti Beatrice sceglierà la fazione degli Intrepidi. Qui dovrà vedersela con personaggi senza scrupoli e durissimi addestramenti per testare il suo coraggio.
Dovrà imparare a combattere per prepararsi a rispondere alle minacce e alle difficoltà. Dovrà sottostare a nuove regole e nuove abitudini, molto lontane da quelle della sua famiglia che al contrario amava la tranquillità della routine. Dovrà dimostrarsi impavida e dovrà imparare a non fidarsi delle apparenze. Non sarà facile per lei superare tutti gli ostacoli, avendo sempre il dubbio di aver fatto la scelta giusta.
Beatrice sarà realmente in grado di superare tutte le proprie paure? Riuscirà a capire quali sono le armi da usare per "combattere"?
“Divergent” della scrittrice esordiente Veronica Roth, edito da De Agostini nel 2012, è il primo di una trilogia distopica.
Il romanzo si svolge in una società reale (Chicago) ed attuale, ma tutto è portato a livelli quasi fantascientifici. Qui le tendenze sociali sono portate agli estremi, ma rappresentano ciò che effettivamente, seppur in modo diverso, viviamo nella nostra vita quotidiana. Spesso infatti ci troviamo a riflettere se ciò che si sta facendo è del tutto sbagliato o se è effettivamente ciò che vogliamo. La sensazione di non aver intrapreso la strada giusta (sensazione che emerge dal racconto tramite la figura di Beatrice) è comune in tutti noi, soprattutto nei giovani.
Ci si trova a pensare quali siano i giusti ideali, gli obiettivi per cui lottare in un mondo che sembra talvolta corrotto. Durante il percorso ci si rende conto che nessuno è perfetto (così come nessuna "fazione" lo è) ma bisogna solo trovare il coraggio di "saltare nel vuoto" ed affrontare ciò che la vita ci offre.
Il secondo episodio della saga ("Insurgent") è già uscito nel 2012 negli Stati Uniti.
Divergent. La serie completa: Divergent-Insurgent-Allegiant-Four
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E’ una storia molto avvincente e molto cruda, ambientata in un mondo nel quale regnano un’apparente pace ed equilibrio, ma che in realtà nasconde soltanto l’intento di controllare la volontà e i desideri del popolo.
E’ un libro che fa riflettere perché, anche se nulla di quello che è scritto è reale, potrebbe esserlo.
E’ la verosimiglianza a renderlo attuale e quindi a provocare uno stato di ansia nel lettore.
La narrazione è scorrevole e, anche se non amo la scrittura che usa il presente, in questo caso rende il lettore ancora più partecipe e lo attrae dentro la storia.
Al di là della storia d’amore, sulla quale non mi soffermo perché aspetto di vedere come viene sviluppata nei restanti volumi della saga, mi hanno colpito molto le simulazioni riguardanti le più profonde paure degli esseri umani; tutti siamo attanagliati dalla paura, tutti abbiamo dentro qualcosa che ci terrorizza, magari cerchiamo di combatterlo o lo teniamo confinato in un angolo del nostro essere, ma non ci abbandona mai. La morte, l’abbandono, la perdita sono fobie insite nell’essere umano, impossibili da combattere, ma con le quali si può, forse, imparare a convivere senza farsi sopraffare da esse.
Per essere un libro fantasy, dai quali in genere non ci si aspetta molto in termini di profondità, offre molti spunti di riflessione toccando corde a cui tutti sono sensibili.