Domenico Starnone dichiara: "Io non sono Elena Ferrante"

Chi è Elena Ferrante? Per molto tempo si è pensato che l’autrice dei libri, ora serie di successo targata HBO e Rai, potesse essere in realtà un lui e celarsi nella figura di Domenico Starnone. Lo scritto e giornalista, firma importante su molte testate nazionali, si pensava potesse essere la penna che si nasconde dietro i romanzi di Elena Ferrante, ma dopo le sue affermazioni si dovrà fare un passo indietro.
Nella serata conclusiva del Premio ha infatti dichiarato, con tono perentorio, quando è stato chiesto "Non vogliamo dire nulla di Elena Ferrante?":

Sono felicissimo di essere al Premio Napoli come non sono felice che si accenni a tale questione. Lo dico subito: io non sono Elena Ferrante. Dunque, adesso procediamo a parlare di cose serie.

L’ipotesi fino a questo momento non aveva mai avuto smentite e per molti il silenzio assenso di Starnone valeva come rivelazione della sua identità celata. L’autore ha però tolto ogni dubbio alla platea, lasciando tutti sbigottiti. Negli anni le ipotesi sono state tantissime e nel 2017 un team di ricercatori durante un workshop dal titolo Drawing Elena Ferrante’s profile sembrava aver trovato la soluzione.
Alla fine di questa giornata di incontro tutti gli studiosi avevano infatti concordato che lo stile di scrittura e altri particolari del libro riportavano ad un solo indiziato: Starnone, vincitore del Premio Strega nel 2011. Dopo le sue affermazioni però tutto decade e si deve cercare di individuare un nuovo nome che possa celarsi dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante.

Tra le ipotesi più accreditate vi è la possibilità che sia la moglie di Starnone la mano che si cela dietro questi libro: Anita Raja. In questo caso non ci sono state smentite di alcun tipo, quello della consorte del Premio Strega non è però il solo nome che si fa quando si parla di Elena Ferrante. Melania G. Mazzucco, Michele Piccolo, Michela Murgia, Erri de Luca, Sandro Ferri e Sandra Ozzola (editore di E/O) sono le altre proposte che vengono avanzate, alcune con connessioni molto deboli. Basti pensare infatti che il nome di molti grandi autori del panorama italiano viene proposto esclusivamente perché il luogo di nascita è Napoli, ambientazione della storia di Elena e Lila.
Per molti inoltre la dichiarazione di Stanone è da prendere con le pinze, non solo per il modo in cui è stata detta, ma anche perché (come riporta Il Mattino) un sorriso dello scrittore potrebbe far pensare ad un semplice depistaggio.

Le opere di Elena Ferrante hanno avuto un successo planetario, l’autrice è amatissima negli Stati Uniti, dove ha avuto successo sin dall’inizio. L’incredibile fama della Ferrante ha portato ad una ricerca quasi spasmodica della sua identità, che in verità è stata celata per una ragione ben precisa: è il libro che deve piacere, con la sua storia, senza che vi sia influsso dell’autore. L’anonimato ha invece contribuito a creare ancor più interesse intorno alla figura della scrittrice o dello scrittore, portando interi team di ricercatori a studiare lo stile in modo da comprenderne l’identità.
Per i fan della Ferrante invece non conoscere la vera identità dell’autrice non è un problema, i lettori sono interessati alle parole che ha lasciato scritte, alla storia di Lila e Elena, non hanno particolare interesse a scoprire chi ci sia dietro questo pseudonimo.