Donna al piano
- Autore: Bernard Mac Laverty
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Guanda
Catherine rientra a Belfast dopo alcuni anni di lontananza. Il funerale del padre è previsto per la mattina dopo e lei è partita da Glasgow appena avuta la notizia. Dal finestrino dell’aereo, attraverso le nuvole, osserva dall’alto quanto siano verdi i campi della sua città, verso Aldegrove.
Un mosaico di colori accesi, verde, giallo, bruno. Era a casa. E le venne voglia di piangere.
Sentiva voce di suo padre, la stava ricordando, era una bella voce con quel modo di parlare e il suo grosso pomo d’Adamo che gli andava su e giù mentre pronunciava le parole.
Da piccola gli si sedeva sulle ginocchia e allungava un dito per toccarglielo mentre si muoveva. Il suono che emetteva era gutturale, talmente profondo che lei lo sentiva risuonare nella pancia.
Le lacrime continuano a scenderle lungo il viso, dalla telefonata che le annunciava la morte non aveva fatto altro che ricordare gli anni vissuti in famiglia. Catherine è una concertista e dopo aver completato gli studi ha scelto di vivere in Scozia. Il rientro in Irlanda è diverso da come l’aveva immaginato. Belfast non sembra essere cambiata, la sua casa in quell’edificio dei primi anni del Novecento è rimasta illesa dopo lo scoppio della bomba innescata dai ribelli dell’Ira. Dal loro pub sotto l’abitazione fuoriescono gli stessi odori di fumo e Guinness che sentiva fin da piccola. È davanti alla porta di casa, sente le voci provenire dalla cucina e nella sua mente una serie di ricordi prendono vita.
“Catherine aprì la porta con una spinta. Intorno ad un tavolo sedevano delle donne che imburravano fette di pane impilate l’una sull’altra. Una era sua madre. Le erano venuti i capelli grigi in quei cinque anni,e aveva l’aria troppo vecchia per essere sua madre. Le fate gliel’avevano scambiata. Qualcuno si era portato via la sua vera madre e aveva lasciato al suo posto quest’altra versione, più vecchia e più brutta.“
La storia di Catherine è la storia di una donna che ad ogni costo ha voluto seguire le proprie attitudini, il proprio talento, nell’affermazione di se stessa. Narrata tra i flashback della sua infanzia fino agli avvenimenti recenti, l’autore Mac Laverty descrive le innumerevoli difficoltà incontrate da Catherine per la sua realizzazione in una famiglia irlandese cattolicissima e chiusa nelle proprie tradizioni. Iniziò a studiare pianoforte già da piccola e all’età di dieci anni, senza nessun impedimento, riuscì a comporre una sinfonia. Suonare la musica e scriverla non le era difficile. La signorina Bingham, la sua insegnante di piano, ne rimase colpita.
“Insegnò a Catherine cose che la bambina sembrava conoscere per istinto. Dopo un mese di lezioni, mentre erano a tavola una domenica, la madre aveva detto: Brendan, abbiamo qui una ragazzina veramente speciale. Sta imparando tanto in fretta che la sua maestra non riesce a starle dietro. La signorina Bingham dice che sa già tutto quello che le insegna, c’è l’ha già tutto in testa e lei non deve fare altro che tiraglielo fuori. “
Tutto ebbe inizio quel giorno. Lei, figlia unica di un uomo mite e semplice, con un talento innato per la musica, si ritroverà anni dopo diplomata a pieni voti alla Queen’s University di Belfast. Decide, a quel punto, di allontanarsi dalla famiglia. Avrà più di una possibilità di divenire concertista e di iniziare una nuova vita. L’incontro con Dave, un giovane inglese, e la nascita della piccola Anna saranno purtroppo le sue prove più dure. La solitudine, le difficoltà economiche e una figlia da crescere la prostreranno a tal punto che dovrà combattere una depressione che lentamente la lacera. Il ritorno a Belfast, a casa, la riconcilierà con se stessa seppur lentamente, allontanando dalla sua mente la memoria delle restrizioni subite sin da bambina e le paure che involontariamente sono riemerse come il ricordo del suono dei campanellini che sentiva prima di ricevere una punizione. Catherine comprende che forse è giunto il momento del riavvicinamento. Il ricongiungimento alla sua famiglia è la cura cercata invano e che le farà riaffiorare la sua musica e con la fiducia ritrovata, la magia delle note.
Donna al piano è la storia di una donna di grande talento, la cui musicalità innata compone una sinfonia, una musica intima e profonda attraverso la quale la nostra protagonista riuscirà ad esplorare la sua interiorità e con essa supererà quei profondi conflitti interiori fino alla sua definitiva affermazione. Un libro molto bello, la storia commovente del coraggio di una donna, narrata con intensità e passione.
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