Dove finisce l’arcobaleno di Wilbur Smith

Un altro affascinante libro del maestro dell’avventura che si discosta, per una volta, dalle leggendarie vicende delle famiglie Courteney e Ballantyne.
L’elemento principale è sempre l’Africa, anche se quella orientale, ed in particolare l’Etiopia.

Siamo nel 1935 e sta scoppiando la guerra italo-etiopica conseguente all’invasione massiccia delle truppe di Mussolini. Due avventurieri mercenari sono incaricati di intraprendere una pericolosa missione: portare quattro autoblindo fino ai pozzi di Cialdi, in pieno territorio etiopico. L’incarico si trasforma subito in una vibrante ed emozionante avventura in cui vengono caratterizzati ad arte i protagonisti. Gareth l’avventuriero inglese, bello ed astuto, Jake il mercenario americano forte ed onesto, Vicky Campbell una bionda e giovane giornalista, mossa da nobili ideali, che farà innamorare entrambi, ed infine un giovane dignitario etiope che funge da supervisore della missione. I quattro, con diverse motivazioni, sono al servizio dei nativi e pertanto il romanzo viene inquadrato dal punto di vista etiope o tutt’al più inglese in cui gli italiani vengono dipinti abbastanza negativamente. A parte questa premessa è un utile romanzo storico per capire la sequenza dei fatti di quella guerra così vicina a noi ma ancora sconosciuta e distante per molti aspetti, soprattutto per le nostre giovani generazioni.

Le più famose battaglie di quella guerra coloniale vengono descritte con enfasi e dovizia di particolari da un attento Smith che mette in risalto la specificità di quella guerra. Una guerra particolare condotta da una parte con armi primitive ma con la forza dell’orgoglio e della disperazione e dall’altra con mezzi più moderni ed evoluti ma con poca convinzione e comprensione. La spinta primordiale di difendere la propria terra da una parte, la voglia di tornare a casa dai propri cari dall’altra. Tuttavia non mancano gli atti di eroismo e gli esempi positivi nelle truppe italiane, soprattutto negli strati più bassi della truppa. Intervengono nella vicenda anche personaggi storici famosi come De Bono e Badoglio. Sempre presenti sono gli aspetti naturalistici seppur così diversi da quelli sudafricani ma altrettanto suggestivi. Non manca nemmeno la storia di passione e di amore, sempre presente nei capolavori di Wilbur Smith.

Un ottimo libro che inquadra perfettamente quel periodo storico e quegli stupendi paesaggi.
I personaggi principali subiranno un processo mutevole attraverso le pagine del libro e lo scorrere della storia. Riusciranno a prendere piena coscienza del loro incarico? Riusciranno a tralasciare gli aspetti venali per far trionfare invece i veri temi dell’ indipendenza e della liberta?