Grave lutto nel mondo della cultura e dello spettacolo italiano. È morto ieri mattina a Roma, per un attacco cardiaco, il compositore Manuel De Sica, figlio di Vittorio e Maria Mercader, fratello di Christian ed Emi.
Chi era Manuel De Sica - Manuel De Sica, nato a Roma il 24 febbraio del 1949, era un compositore raffinato e discreto, di gran valore, autore di canzoni, composizioni e tante colonne sonore; ricordiamo la nomination all’Oscar per la pellicola Il giardino dei Finzi-Contini diretta dal padre Vittorio nel 1970 tratta dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani.
Compositore dall’età di vent’anni, dopo aver studiato presso il Conservatorio di Santa Cecilia, De Sica si era dedicato soprattutto alla composizione di colonne sonore per il cinema. L’esordio è datato 1968, anno in cui aveva firmato le musiche del film Amanti, diretto da Vittorio De Sica. In seguito Manuel De Sica aveva composto le colonne sonore di pellicole di successo come Cose di cosa nostra di Steno, Io non vedo, tu non parli, lui non sente di Mario Camerini e di altri tre film di suo padre: il già citato Il giardino dei Finzi-Contini, Lo chiameremo Andrea e Il viaggio. Le composizioni da concerto di De Sica sono state eseguite da maestri quali Salvatore Accardo, Flavio Emilio Scogna, Enrico Dindo, Danilo Rossi, Floraleda Sacchi, l’Ensemble Wien Berlin. Inoltre le canzoni del compositore sono state interpretate tra l’altro anche da cantanti del calibro di Ella Fitzgerald e Tony Bennet. Manuel De Sica aveva vinto il Globo d’oro per Ladri di saponette di Maurizio Nichetti, il Nastro d’argento per Al lupo, al lupo di Carlo Verdone e il David di Donatello per Celluloide di Carlo Lizzani. Il musicista ha composto anche musica sinfonica e di musica da camera con sonate per arpa, per clarinetto, e altri strumenti solisti.
«Aveva una grande fantasia e cercava continuamente di migliorarsi, consapevole della responsabilità che ha chi compone colonne sonore per l’opera di qualcun altro, il regista. Non ha lavorato molto ma ha lavorato bene. Parecchi anni fa mi aveva telefonato più volte, a distanza di qualche tempo, dicendomi “Ennio ti sei accorto che sto migliorando” ed io gli rispondevo “sì Manuel, me ne sono accorto”. Una modestia che mi inteneriva e che mi ha lasciato dentro un bel ricordo. Fra le sue cose quella che mi è piaciuta di più è stata la colonna sonora per Il giardino dei Finzi-Contini».
Con queste parole Ennio Morricone ha voluto ricordare il figlio del grande Vittorio. Manuel De Sica è stato anche presidente dell’Associazione Amici di Vittorio De Sica per il restauro delle opere paterne, curatore di pubblicazioni su ciascun film restaurato e fondatore dell’Associazione Musica Retrovata per il recupero di opere musicali inedite o sconosciute.
Il libro di Manuel De Sica dedicato al padre Vittorio - Da sempre impegnato a divulgare l’opera del padre, del quale quest’anno ricorrono quarant’anni dalla scomparsa, Manuel gli aveva dedicato il libro Di figlio in padre, uscito per Bompiani nel 2013. Chi scrive l’aveva conosciuto e intervistato in occasione della presentazione del volume avvenuta nell’aprile del 2013 a Roma presso la sala Deluxe della Casa del Cinema all’interno di Villa Borghese. Manuel De Sica era una persona affabile, gentile e la sua alta statura nascondeva una personalità timida e pacata. Il compositore lascia il figlio Andrea, avuto dalla prima moglie Tilde Corsi, e la seconda moglie Maria Lucia Langella.
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