Echi sinistri. Una nuova indagine del commissario Spiro Fusco di Fabio Giorgino

Fabio Giorgino, impiegato nella pubblica amministrazione, ha esordito nel 2021 con il thriller Le ragioni della follia per la collana “Giungla Gialla” di Mursia. Il romanzo ha vinto il premio della critica Città di Cattolica 2022, ed è stato semifinalista alla Provincia in Giallo 2022. Echi sinistri è il secondo capitolo della serie con protagonista il commissario tarantino Spiro Fusco.

Il romanzo si apre con il commissario che tornando a casa, controlla la cassetta della posta e vi trova dentro un pezzo di carta con un messaggio tanto ambiguo quanto inquietante, che così recita:

“So cosa hai fatto, commissario 18/10/1990”

Cosa ha fatto il commissario in quella data? Dal canto suo Spiro Fusco rimane attonito: quel fatto lo riporta indietro a un passato truce e oscuro, di cui nessuno è a conoscenza, tranne il suo amico Enrico Vanoli. Ora non soltanto più lui, ovviamente:

“Erano passati ventidue anni ma quella data sarebbe rimasta scolpita per sempre nei suoi ricordi, sebbene tutto quel tempo trascorso fosse servito almeno a mitigare il rimorso o la paura di dover pagare il conto, prima o poi.”

Non soltanto: il giorno successivo, di nuovo, una scoperta agghiacciante:

“Aprì la cassetta e tirò fuori un ritaglio di giornale. Era vecchissimo e lo riconobbe immediatamente. Il titolo recitava: Noto pregiudicato ucciso. Quindi il trafiletto continuava: La polizia ipotizza un regolamento di conti tra bande rivali per il controllo dello spaccio di stupefacenti.“

In un angolo campeggiava il primo piano di Damiano Lerchi, il pirata della strada, “l’assassino di sua madre”.
Spiro non ha tempo di riaversi dalla sconcertante scoperta, che è immediatamente chiamato a indagare: il cadavere di una ragazza è stato scoperto nelle acque del Mar Piccolo nei pressi dell’Arsenale militare.
Alcuni uomini a bordo di un motopeschereccio avevano avvistato il corpo della vittima galleggiare nei pressi di una vecchia palafitta:

“La salma della ragazza era stata adagiata su un tavolo al centro della stanza. La vittima era di bassa statura, un po’ in sovrappeso, indossava jeans e un pullover verde. Un paio di Nike bianche e un piumino inzuppato erano stati deposti su una sedia.“

La ragazza è stata uccisa con un colpo deciso al collo, ed è morta sul colpo, non è annegata. La sua età intorno ai diciotto anni. Ma chi può aver voluto la morte di una così giovane ragazza e perché?
Oppure, peggio ancora, si tratta di suicidio? Non sarà facile indagare, soprattutto perché Spiro Fusco non ha la lucidità necessaria e il caso è molto ingarbugliato, tra omicidio e suicidio.

Inoltre il riferimento a un passato tragico che ha segnato in modo indelebile la vita del commissario sarà una costante del romanzo, a cui si dovrà necessariamente far fronte e dare risposte veritiere. Si tratta di vendetta nei suoi confronti o ricatto?
Un romanzo che procede parallelo indagando su due fatti del tutto misteriosi e oscuri. La doppia indagine è condotta con piglio certo e sicuro da un commissario sì segnato dalle sofferenze, ma più che mai deciso a ottenere delle risposte certe. Ci riuscirà?

La lettura di questo romanzo è avvincente e intrigante. Il romanzo si concentra soprattutto sulla figura del commissario e sulle sue indagini. È scritto con un linguaggio preciso, adatto agli amanti del genere. Personaggi abilmente tratteggiati, ambientazioni ben descritte sono un altro pilastro portante della narrazione.
Il romanzo è particolarmente adatto a chi ama i gialli e i thriller, ad alta tensione emotiva e narrativa. Ricco di colpi di scena, curioso, è una lettura che conquista il lettore, e lo trascina in un vortice emozionante. Particolarmente adatto anche a questi tempi estivi, si rimane incantati dalla narrazione di una vicenda oscura, torbida, ma molto appassionante.