L’economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi
- Autore: Guia Soncini
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2022
Guia Soncini sta diventando la migliore scrittrice dei nuovi social: nessuno come lei riesce a districarsi tra notifiche e cuoricini, tra gli ego che si infiammano e questa voglia di dirci come stiamo diventando, dove fuoriesce un rivolo di tristezza che lei tiene a bada con la consueta ironia.
Il social preso come riferimento in L’economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi (Marsilio, 2022) è Instagram, dove mettere tutto in piazza: figli, tradimenti, mariti che tornano, mariti che vanno. Tutto questo è segno del nostro bisogno di parlare di noi. E di chi abbiamo sposato. E di quelli che ci amano. Un fascio di egocentrismi. Tanto vale monetizzare tanto sciupio di se stessi e di quelli che ti vivono accanto.
Questo è un libro sulla mostruosità di Instagram. Soncini non salva nessuno che è su Instagram, nemmeno se stessa. E nel capitolo intitolato Una media Chiara, la persona presa ad esempio la signora di Instagram in Italia, ovvero Chiara Ferragni, che sta arrivando con molta celerità a ventisette milioni di follower. Nel libro, Soncini scrive in modo molto crudo sia di Chiara Ferragni che del marito Fedez.
"Chiara Ferragni è così così. È bella così così, spiritosa così così, ha un gusto così così. È persino ricca così così: una ricca che si fotografa davanti a trecentomila euro di borse sugli scaffali ma poi mangia il sushi dalla confezione da asporto su una tavola con bottiglie di plastica d’acqua minerale. Una ricca che noialtri squattrinati possiamo guardare pensando: sarei una ricca migliore di te. Chiara Ferragni è per questo secolo ciò che il capostipite della sua specie — i venditori di prosciutto su scala mediatica di massa — fu per il secolo scorso."
Soncini si riferisce a quando Mike Bongiorno parlava del prosciutto cotto con una tenerezza e una professionalità che se non lo compravi eri un cretino, o quantomeno non credevi nella buonafede del Signore della Televisione. E dopo di lui sono arrivati i suoi “nipotini”, soprattutto Giorgio Mastrota, che ha venduto un materasso a mezza Italia. Oggi i vecchi maestri della promozione sono morti o vegliardi, ma con Instagram non c’è bisogno del consiglio degli acquisti, che già di per sé era una bella invenzione di Maurizio Costanzo: ora io ti metto il cuoricino e tu mi convinci che andare a Djerba, con quella catena alberghiera, è il massimo, o che la cucina che ho io puoi averla anche tu.
Le ancelle di Ferragni poi si sono diversificate: compri il libro che è messo tra una tazza di tè e dei biscotti riconoscibili, la cultura come camomilla per la mente.
Tante foto pubblicate, ma mai che sei perfetto o perfetta, e nel passato c’è stata solo Marylin Monroe a venire bene in tutti i milioni di foto che le facevano, mentre l’ultimo imperatore che ha foto perfette sempre è Barack Obama.
Negli Stati Uniti la curvy Kim Kardashian ha duecento milioni di follower, ma forse ora che stiamo scrivendo è arrivata a trecento. Qualità della ragazza? Nessuna. Una donna normale con qualche scandalo giovanile, amata perché sembra uguale a te, che però non hai la costanza necessaria e nemmeno un filmino porno su internet (mezzo che contribuì, tra l’altro, alla notorietà anche di Paris Hilton).
Lo stesso non accadde invece a Monica Lewinsky, che pagò un prezzo salatissimo per lo scandalo giunto ai media: ma ai tempi di Clinton non c’era Instagram, non c’erano i social.
Chi scrive si è fermato solo sui fatti più vistosi di Instagram raccontati ne L’economia del sé, in cui Guia Soncini nomina i libri giusti, ha fatto della sociologia centrata, ci ha bacchettati perché non studiamo più niente e non sappiamo scrivere e né parlare, sbagliamo gli accenti e il nostro inglese fa schifo.
L’economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi è un libro prezioso, accurato, colto, divertente e triste.
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