Sconosciuto ai più, il nome di Frances Sargent - "Fanny" - Osgood, prolifica autrice americana, scrittrice di poesie e di testi per bambini che ha raggiunto la notorietà intorno al 1830/1840, è rimasto indissolubilmente legato alla straordinaria figura di Edgar Allan Poe e al loro controverso rapporto: la relazione amorosa fra i due poeti - circostanza tuttora negata da molti studiosi - è oggetto dell’avvincente romanzo storico di Lynn Cullen, da poco uscito in Italia per Neri Pozza, "Mrs. Poe".
L’interesse dell’autrice, come da lei stessa precisato nella nota finale, si è concentrato all’inizio sul modo in cui Frances Osgood sia diventata l’amante di Edgar Allan Poe, ma un romanzo imperniato sulla figura del grande scrittore non poteva che assumere i toni del macabro. Gli eventi tenebrosi, infatti, abbondano nell’opera di Poe, ma egli non si limitò a scrivere storie paurose: le visse in prima persona, a partire dall’infanzia tragica, ai lutti, alle privazioni che fu costretto a sopportare fino all’indigenza che lo oppresse per tutta la vita.
Nel ricostruire la vicenda amorosa, dall’inverno 1845 all’inverno 1847, Lynn Cullen si è basata su eventi storicamente accertati, sugli scritti fra Frances e Edgar, sui risultati di ricerche, soprattutto negli archivi della New York Historical Society, e sulle sue peregrinazioni a Lower Manhattan, in cerca di indizi e richiami storici.
Fra le testimonianze indirette, ci sono sicuramente le poesie che Edgard e Frances si scambiarono: ricche di allusioni, oltre a rendere il loro rapporto unico, esse colmano le lacune che ancora permangono in questa vicenda amorosa. Infatti, mentre sono molte le biografie su Poe e su personaggi, anche femminili, di spicco nel mondo letterario dell’epoca - Anne Lynch, Mary Gove, Margaret Fuller, Maria Bambino, Fanny Forrester... - su Frances Osgood è stato scritto pochissimo; inoltre, le lettere che i due si scambiarono sono andate misteriosamente perdute.
Forse questa riluttanza, da parte dei contemporanei, a scrivere di lei è motivata dal fatto che una relazione del genere fosse all’epoca troppo difficile da spiegare. Più semplicemente, potrebbe trattarsi del tentativo di preservare il buon nome della donna e del rispetto dovuto alla sofferenza causata dalla morte prematura della figlia Fanny Fay, la quale rappresenta un’altra pagina irrisolta nella vita dei due amanti.
Lynn Cullen, però, non sembra avere dubbi: la terza figlia di Frances era nata dalla relazione con Poe. Lo testimonierebbero alcune delle sue più grandi poesie, fra le quali Ulalume, che è anche una delle principali fonti di ispirazione del romanzo Mrs. Poe.
Dallo studio dei versi di quella che pare la più sincera fra le liriche di Poe, almeno dal punto di vista emotivo, l’autrice ha l’impressione di comprendere l’intima natura del rapporto con Frances e il dolore che suscitò in Poe la loro definitiva separazione.
La piccola Fanny morì a sedici mesi, il 15 ottobre 1847, per cause sconosciute. Ulalume fu scritta due mesi dopo: il narratore e la sua anima gemella piangono la morte dell’amata, avvenuta nel mese dell’anno che più duole al mio ricordo, come dice all’inizio l’io-narrante. Il riferimento evidente è al 1847, che vide la perdita di Virginia, la moglie, di Fanny Fay e la separazione definitiva da Frances.
Poe morì nell’ottobre di due anni dopo e Frances qualche mese più tardi.
Dopo la morte, Poe ha raggiunto l’immortalità, ma per riscoprire Frances Sargent Osgood, oltre al romanzo della Cullen, sarebbe sufficiente seguire il consiglio finale dell’autrice:
"basterebbe tornare a leggerne le poesie. Intelligenza e passione brillano ancora fra le sue pagine, insieme al suo amore imperituro per Edgard Allan Poe".
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Edgar Allan Poe e Frances Sargent Osgood: fu vero amore?
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