El Paseo de Gracia di Mario Soldati

Mario Soldati (1906 - 1994) è stato un grande autore, noto soprattutto per I racconti del Maresciallo, ma anche per la sua abilità di sceneggiatore e cineasta.
È ambientato nel mondo del cinema il romanzo El Paseo de Gracia", che io lessi tanti anni fa nell’edizione del Club degli editori. Francamente, rispetto ad altri dello stesso autore, quest’opera non è molto lineare nella trama.

Eugenio, un maturo sceneggiatore e cineasta vive a Los Angeles, riceve una telefonata da Peppino, un regista, per una serie sul Giudizio Universale di Michelangelo. Lo scrittore accetta con entusiasmo, ma nello stesso tempo incomincia a pensare ad Olga, un amore di quindici anni prima, quando era ancora in Italia e gli sembra di poter ricordare la stagione amorosa di tanto tempo prima.
Tutta la prima parte racconta del rapporto tra Olga ed Eugenio è sicuramente la migliore.
La seconda si svolge a Roma dove lo sceneggiatore incomincia a scrivere gli episodi per il film e intanto corteggia donne che gli ricordano la sua amante.
Infine a Barcellona gli sembra di rivedere nel "Paseo de Gracia" la donna amata, ma è solo un’illusione.

A mio giudizio alcune parti del romanzo sono squilibrate, ma la prima parte è ottima, mentre la seconda mi è sembrata poco logica. Eugenio pensa di portarsi a letto Eva, la sua giovane assistente e poi intravede "uno spolverino rosso" che gli ricorda Olga, senza che ci sia un tentativo di analisi personale? Poco credibile. Soldati sa scrivere meglio.
Lettura consigliata con molte riserve.