Felice Maniero e la Mala del Brenta: i libri che ne raccontano la storia

Dopo aver letto “Laguna Nera” di Michele Catozzi mi è venuta la curiosità di approfondire la storia di Felice Maniero e della sua banda: venne chiamata la Mala del Brenta, per anni imperversò in tutto il Veneto, terrorizzando i suoi abitanti con rapine e grande spargimento di sangue. Fu definita:

“una storia di amicizia e di morte”

che ancora oggi, dopo tanto tempo, fa parlare di sé.

La banda era capeggiata, appunto, da Felice Maniero, vero boss mafioso, chiamato Faccia d’Angelo per i suoi tratti fisici e somatici. Condannato a trentatre anni di carcere ed ora collaboratore di giustizia, per anni commise ogni genere di crimine per tutto il Nord-Est. Lui e la sua banda erano:

“ragazzi di Versace, spruzzati di Van Cleef”.

Erano ragazzi di campagna che non volevano un lavoro e una vita normale. Volevano tutto e lo volevano subito; al badile hanno preferito la pistola, al furgone la Ferrari.
Si sono spinti tutti oltre il limite, con un biglietto di sola andata per l’inferno.

Vi propongo quattro strumenti, tra libri, audiolibri e produzioni televisive per approfondire la storia di Felice Maniero, quattro percorsi diversi tra loro, molto interessanti per comprenderne le vicende:

• il saggio “La resa. Ascesa, declino e pentimento di Felice Maniero” (Baldini & Castoldi, 2012) di Monica Zornetta;
• il romanzo “Nessuna cortesia all’uscita” (Edizioni E/O, 1999) di Massimo Carlotto;
• l’audiolibro “Felice Maniero e la Mala del Brenta. La vera storia di Faccia d’Angelo” (La Case Books, 2015) di Jacopo e Giacomo Brunoro;
• la fiction Faccia d’Angelo (2012) prodotta da Sky Cinema, con la regia di Andrea Porporati.