Fire di Kristin Cashore

La Valle è piena di mostri: animali di ogni sorta, dai colori sgargianti e ipnotici che hanno la capacità di manipolare la mente di chiunque si trovino davanti, rendendoli ciechi nei confronti della loro bellezza e vulnerabili alla loro fame. “Fire” è l’unico mostro che abbia sembianze umane ma, consapevole dell’enorme potere che detiene, si è sempre ripromessa di non usarlo se non in caso di estremo pericolo. La sua bellezza in alcuni suscita un desiderio irrefrenabile, in altri un odio oltre ogni immaginazione: in entrambi i casi rischia spesso di essere attaccata, da persone che vorrebbero a tutti i costi starle accanto o ucciderla. Molti, troppi, la disprezzano per i ricordi che hanno di suo padre Cansrel, che aveva gli stessi poteri di Fire, ma notevolmente più sviluppati. Quell’uomo aveva un animo crudele e aveva perpetrato orrori al regno, manipolando il precedente re, Nax. Il padre ormai era morto da tempo, ma il suo ricordo influenza la sua vita e la confonde tutt’ora.

Con re Nash al potere, continue lotte si vanno formando tra le città a Nord e a Sud minacciando la stabilità e il trono. Per quanto volesse usare i suoi poteri solo per difendersi, ora il re in persona chiede il suo aiuto e la ragazza sa che se uno dei due eserciti nemici dovesse vincere la guerra, non governerebbe di certo con l’intenzione di creare un regno migliore.
Fire deve lasciare la sua casa, deve allontanarsi da Arciere, suo amico ed amante, e da Brocker, l’uomo che l’ha cresciuta, per andare in una corte piena di persone che la odiano, la temono e non si fidano di lei e, nonostante non si comporti come suo padre, Fire non può far altro se non mettersi in dubbio, specie quando il principe Brigan è nei paraggi. Cansrel aveva causato troppi dolori alla famiglia reale e tutto l’astio che il giovane provava nei confronti dell’uomo, Fire glielo leggeva nel tono di voce e sul suo viso quando si rivolgeva a lei.
A volte era troppo estenuante e difficile dimostrare alla gente che non era il mostro che credevano, ma cos’altro poteva fare?

In “Fire”, secondo volume firmato da Kristin Cashore dopo “Graceling”, la protagonista farà i conti con quello che realmente vuole essere e come vuole gestire le sue capacità. Tornerà a casa da chi la conosce e la ama o resterà accanto al re per proteggere la Valle dalla rovina? Riuscirà a conquistare la fiducia dei figli di re Nax?
Avvincente, commovente e dinamico, è un’ottima continuazione del precedente romanzo, “Graceling”.