Flash mob per Dante: oggi dai balconi si leggono i versi su Paolo e Francesca

Oggi si celebra il primo Dantedì della storia e per l’occasione dovevano tenersi tanti convegni, eventi e incontri in tutta Italia. Data la quarantena però tutto si è spostata ogni proposta online e per rispettare la quarantena si sono organizzate iniziative differenti da quelle ideate in un primo momento.
La Società Dante Alighieri propone così un flash mob dai balconi, come quelli che in questi giorni si sono svolti con l’Inno di Mameli e altre canzoni del repertorio musicale del nostro Paese.

In questo 25 marzo 2020 dai balconi di tutta Italia si chiede invece di recitare i versi del canto V dedicati a Paolo e Francesca, il V dell’Inferno. La Società ha scelto questo canto particolare proprio per celebrare l’amore dei cittadini verso l’Italia che in questi giorni vive un’emergenza così dura.

Dantedì: il flash mob dal balcone per celebrare il Sommo Poeta

Appuntamento quindi alle 18:00 sul balcone per recitare tutti insieme il V canto dell’Inferno, ma ovviamente non tutto! Per l’occasione la Società Dante Alighieri segnala di leggere le due terzine che nel V canto sono dedicate a Paolo e Francesca.
I versi in questione celebrano l’amore dannato tra due persone realmente esistite: Paolo Malatesta e Francesca da Polenta. I due fanno parte della cronaca del tempo di Dante: Paolo e Francesca furono amanti e vennero uccisi dal marito di lei, nonché fratello di lui, per la loro relazione adultera. Dante li colloca infatti nel cerchio dei lussuriosi.

L’amore tra i due susciterà in Dante una sorta di compassione per la loro storia, sebbene ne riconosca il peccato. Il sentimento porterà un tale sconvolgimento nel Poeta che il canto si chiude per lo svenimento di Dante.
L’amore di Paolo e Francesca è ben visibile nei versi della Divina Commedia e proprio per questo sono stati scelti i versi del V canto per il flash mob della giornata di oggi.
I versi che saranno da leggere al balcone alle 18:00 sono i seguenti:

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.

In queste terzine Francesca spiega la sua completa sottomissione alle leggi dell’amore, una sottomissione che rimane anche all’Inferno dato l’ultimo verso della terzina.
A chi prenderà parte al flash mob per il Dantedì la Società Dante Alighieri chiede di registrare un video e condividerlo sui social con gli hashtag #stoacasacondante #ioamolacultura #WeAreItaly. Un piccolo gesto che permetterà a tutti di rimanere vicini e di sentirsi uniti in questa giornata dedicata al padre della lingua italiana.

Voi parteciperete a questo flash mob? Fateci sapere nei commenti se aprirete la finestra e declamerete i versi scelti per l’occasione.