Geisha: cosa significa, libri e film

Cosa significa la parola giapponese geisha? Sono molti i libri e i film intorno a queste affascinanti figure femminili. Solitamente identifichiamo con questa parola l’immagine stereotipata di donne molto truccate, dal volto bianco latte e le labbra rosse, con sofisticati kimono e articolate acconciature per capelli. Ma la parola geisha cosa significa?

La geisha, dal giapponese 芸者, è una tradizionale figura femminile giapponese: si tratta di un’artista e intrattenitrice, una donna educata al canto, alla danza e alla musica, all’arte della conversazione, alla cerimonia del tè, e a tutte quelle attività ed arti volte all’intrattenimento.

Il nome stesso di geisha in giapponese si rende con i due kanji 芸者, di cui il primo significa "arte" e il secondo "persona". La maiko invece è l’apprendista geisha, mentre con geiko si intendono le maiko di Gion, un quartiere di Kyoto.

La figura professionale della geisha è una figura antica, che si è modificata molto nei secoli. Di certo però una certa confusione e una diffusa idea piuttosto stereotipata hanno fatto sì che nel tempo si interpretasse questa figura in modo errato abbinando spesso le geisha al mondo della prostituzione.

La geisha diviene tale a seguito di lunghi anni di severa preparazione presso le Okiya, delle vere e proprie "scuole" in cui le giovani donne vengono addestrate e formate.

Il mondo delle geisha: libri e film che le raccontano

Tra i libri che raccontano il mondo delle geisha c’è Memorie di una Geisha, di Arthur Golden, forse il titolo più famoso. Questo romanzo-documentario del 1997 è ispirato alla storia vera di Mineko Iwasaki, autrice del libro Storia proibita di una geisha (Newton Compton Editori). Da Memorie di una Geisha (edito in Italia da TEA Libri) è stato anche tratto l’omonimo e celebre film del 2005 diretto da Rob Marshall.

Geisha di Lesley Downer è un libro che ci conduce in un viaggio tra il presente e il passato e cerca di spiegarci la figura della geisha attraverso un percorso storico. Da queste pagine apprendiamo che le prime geishe erano uomini e che gli uomini geisha esistono ancora.

La luce della Luna è il titolo di un altro romanzo, firmato da Nagai Kafu. Komayo, una giovanissima vedova, decide di tornare a Tokyo dove aveva appreso le arti per diventare una geisha. La sua vita cambia quando incontra l’attore Segawa.

Andando indietro nel tempo, un film diventato imperdibile per approfondire l’argomento è senz’altro A Geisha, di Kenji Mizoguchi, tratto dal romanzo di Matsutarō Kawaguchi. Questo film giapponese del 1953 è ambientato a Gion.

Per chi volesse leggere altre storie vere, raccontate dalle loro protagoniste, segnaliamo "Storia proibita di una geisha", in cui Mineko Iwasaki racconta la sua vita da geisha e in cosa consista questa "arte", e "Il mondo dei fiori e dei salici. Autobiografia di una geisha", in cui Masuda Sayo descrive il suo mondo e rende la sua testimonianza.

Autobiografia è anche "Kiku-San. La moglie giapponese", ma in questo caso la storia della geisha è descritta da un altro punto di vista, quella dell’autore, Pierre Loti, che racconta il suo incontro e matrimonio con la geisha Kiku-San. Il romanzo, pubblicato nel 1887 e uscito in Italia sono nel 2014, ha ispirato la figura di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, l’opera che narra la tragica storia della geisha quindicenne Cho Cho-san, la cui traduzione è Madama Farfalla - Butterfly in inglese - sposata e poi ripudiata da un ufficiale della marina americana. Famosa in tutto il mondo, l’opera ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche. Ecco alcune scene, accompagnate dalla voce incredibile della soprano Maria Callas che interpreta l’aria "Un bel dì vedremo", uno dei brani più conosciuti di Madama Butterfly di Puccini.

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