Gelsomino bianco. I segreti di Kew Gardens di Martina Sahler

Gelsomino bianco (Giunti 2023, titolo originale “Die englische Gärtnerin. Weiber Jasmin”, traduzione di Roberta Zuppet), è il terzo capitolo dopo Fiore blu (Giunti 2021) e Dalia rossa (Giunti 2022) della trilogia “ I segreti di Kew Gardens” di Martina Sahler, scrittrice bestseller di romanzi storici che vive vicino a Colonia, dove ha un giardino che si ispira ai principi dei botanici inglesi.

Inghilterra. Giugno 1926.

Quanto era bella Eliza Rose. I ricci scuri crescevano folti e indomabili. Ogni volta che Charlotte Bromberg guardava i suoi occhi dalle ciglia lunghe, con quelle iridi verdi screziate di marrone, provava una fitta al petto.

Charlotte Bromberg, affascinante trentunenne, guardava con infinito amore la piccina di due anni nata dal matrimonio con il benestante tedesco Victor Bromberg. Quel pomeriggio i membri della Linnean Society sarebbero venuti in visita nella bella tenuta di Summerlight House, nel Kent, per esprimere un giudizio critico sul lavoro svolto dalla padrona di casa nel suo giardino, dopodiché Charlotte avrebbe aperto il parco al pubblico. Nella proprietà non fiorivano solo piante autoctone ma anche esemplari provenienti da regioni lontane del mondo, come il Sud America e la Persia.
Infatti, l’esperta botanica aveva lavorato presso i Kew Gardens, i famosi giardini botanici londinesi, ed era riuscita a far diventare indigene le specie esotiche.

“Le zone del giardino erano divise per colore, e solo le rose avevano corolle bianche e gialle, rosse e rosa”.

Ora Mrs Bromberg si chiedeva se gli ottimi risultati che aveva ottenuto avrebbero fatto colpo sull’illustre delegazione.

Mi sono informata sull’arte inglese dei giardini durante numerosi viaggi in Inghilterra. Summerlight Garden è frutto della mia fantasia, ma mi sono ispirata a modelli reali

così rivela l’autrice tedesca alla fine del volume.

Con questo romanzo termina l’appassionante saga dedicata alla volitiva Charlotte che ha donato alle sue lettrici l’opportunità di passeggiare in luoghi lussureggianti e variopinti. Agli inizi del XX Secolo una donna talentuosa è in grado di competere con qualunque uomo del suo settore dimostrando al mondo che sta dedicando la vita alla scienza.

“Il profumo soave del gelsomino bianco che Charlotte aveva piantato lungo il muro laterale della casa e puntellato con tralicci verso la metà di maggio, aleggiava tutt’intorno”.