Il giaciglio d’acciaio
- Autore: Ben Pastor
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2020
Ben Pastor è una scrittrice italiana naturalizzata americana che ha scritto romanzi con il colonnello Martin Bora come protagonista. È un ufficiale del Reich, che sente però la profonda ingiustizia di quanto vede e deve subire. Potrebbe essere una scelta letteraria discutibile, ma il personaggio si fa subito amare dal lettore. Nel racconto Il giaciglio d’acciaio lo troviamo che combatte la sua battaglia decisiva a Stalingrado.
Siamo nel dicembre 1942 e Martin deve indagare sul perché non arrivino rinforzi al suo battaglione. Scopre che non ci sono più comandanti che danno ordini e perciò le truppe sono lasciate al loro destino. Martin scrive lettere alla moglie Benedikta e rievoca il suo passato in Prussia Orientale tra le tombe dei soldati russi in mezzo al verde. Ed è il verde il colore che si contrappone alla morte contrassegnata dal bianco della neve russa.
Martin Bora appartiene a una stirpe di militari, che rievoca nei suoi ricordi, e pur rendendosi conto del terribile inganno perpetrato da Hitler nei confronti dei tedeschi, che si sono fatti complici di un pazzo, la sua lealtà è troppo forte. Aspetterà la morte insieme ai suoi uomini... Un personaggio che io definirei buzzatiano.
La narrazione è in prima persona. le descrizioni dei personaggi secondari ben delineate. È interessante come Bora preveda la morte dei suoi uomini guardandone il viso, anche quello dei nemici, accomunati dalla sorte.
È un giallo paradossale, che ha poco in comune con quelli della collana Italia in giallo del quotidiano "La Stampa" di cui fa parte; forse il vero mistero è la morte: il giaciglio d’acciaio. Racconto da capire e non da leggere distrattamente.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il giaciglio d’acciaio
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