Gli amanti farfalla di Benjamin Lacombe

“…Due farfalle si levano in volo da una crepa della stele. Volteggiano insieme verso il cielo luminoso… ”

Naoko ha compiuto quattordici anni. Il padre vuole che vada a Kyoto e seguire la scuola per apprendere l’arte della cerimonia del tè. Naoko non vuole partire: ama la letteratura e la poesia, non le interessano le buone maniere, né un matrimonio fortunato. Non potendo evitare l’ordine del padre, la ragazza una volta arrivata a Kyoto si traveste da uomo per poter seguire i suoi sogni. È così che incontra Kamo, un giovane con le sue stesse ambizioni. I due condividono tante cose e alla fine si innamorano. Kamo, però, ancora non sa che Naoko è una ragazza…

L’illustratore Benjamin Lacombe non delude mai. Ispiratosi a una leggenda giapponese, ne Gli amanti farfalla (data pubblicazione 2007, Editions du Seuil, titolo originale “Les amants papillons”, prima edizione RIZZOLI – maggio 2015, traduzione: Elisabetta Tramacere) riporta con grazia e sontuosità una coinvolgente storia d’amore.

In Giappone, le farfalle rappresentano la metamorfosi, la trasformazione dalla vita alla morte, e in alcune poesie simboleggiano gli innamorati che volano insieme felici.

Dopo Madame Butterfly (Rizzoli, 2014), Gli amanti farfalla è la seconda opera dell’autore ambientata in Giappone e anche in questo caso riporta scrupolosamente le usanze e le tradizioni di questo Paese.