Gli amici di Moïse. Cento e più storie di ebrei di Sicilia
- Autore: Alessandro Hoffmann
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2021
Appartenente a una famiglia di origini ebraica, Alessandro Hoffman, nonno omonimo dell’autore di questo prezioso volume, giunse a Palermo dalla Germania per motivi di lavoro, nel secolo scorso. La famiglia Hoffmann faceva parte di un nutrito gruppo di famiglie che nel corso del tempo, insediatisi in Sicilia insieme ad altre di origine inglese, francese, svizzera, spagnola, greca…, diedero lustro all’Isola contribuendo al suo sviluppo e al benessere economico e sociale.
Durante il Ventennio fascista, dopo l’entrata in vigore delle famigerate leggi razziali del 1938, si ebbe la deportazione in un campo di concentramento a cui fece seguito il rilascio nel 1940. Di questo periodo Alessandro Hoffmann ha dato testimonianza nel suo prezioso precedente lavoro titolato Storia di una famiglia di origine ebrea a Palermo (Qanat Edizioni, 2015).
Il professore Alessandro Hoffmann, già docente universitario, continua adesso il suo percorso di ricostruzione storica, iniziato prima nei confronti della sua famiglia e delle sue origini, con una nuova ricerca accurata e articolata tra testimonianze e documenti d’archivio, per non disperdere la memoria di quanto accaduto.
Il volume Gli amici di Moïse. Cento e più storie di ebrei di Sicilia (Edizioni d’arte Kalós, 2021) ha la prefazione di Davide Camarrone e la postfazione di Salvatore Savoia; il sottotitolo di copertina, “Cento e più storie di ebrei di Sicilia”, definisce i termini di questo pregevole saggio che è insieme un racconto delle vicissitudini di centotredici personaggi che furono coinvolte in questa pagina ingloriosa della Storia d’Italia. In terra di Sicilia vivevano tra i 300 e i 350 ebrei, ma Hoffman si sofferma in specie su chi risiedeva nel capoluogo ripercorrendo le loro diverse personali vicende e il modo in cui quel tragico momento storico incise nel loro vissuto.
Sono persone appartenenti ad ambienti diversi, tra cui personaggi di rilievo come il premio Nobel Emilio Segrè, che fu docente di fisica all’Università di Palermo, licenziato ed estromesso dalle accademie scientifiche italiane e costretto a riparare all’Estero. E ancora le sorelle Luisa e Margherita Ancona, di cui la prima era stata tra le prime donne a laurearsi in Medicina, radiata dall’Albo professionale dopo il 1938 Tra le storie avventurose presenti nelle pagine del libro vi è poi quella di Alfred Rossi, l’ebreo agente segreto, ma sono rappresentati racconti di vita anche di normali persone, catturate anche a seguito delazioni o solo per il fatto di essere legati ad altre di religione ebraica.
Narrando delle varie storie dei diversi personaggi, di non pochi è dato sapere il loro ultimo destino, e occorre poi precisare come le penalizzazioni per la sola appartenenza “razziale” assumessero diverse forme. Vi furono le deportazioni nei campi di concentramento, ma insieme limitazione dei diritti e carcerazioni erano anch’esse contemplate; rilevante il divieto a frequentare le normali scuole non potendo avere più accesso all’istruzione in quanto ritenuti, dopo il 1938, non italiani.
Gli amici di Moïse. Cento e più storie di ebrei di Sicilia è un volume da leggere e da approfondire, che mette in luce i silenzi e le complicità, conducendo ad amare riflessioni. L’opera di Hoffmann si distingue vieppiù per l’attenta e scrupolosa ricerca condotta in archivi privati e all’Archivio centrale dello Stato, diretta a una diffusione sempre più vasta di quanto accaduto.
Gli amici di Moïse. Cento e più storie di ebrei di Sicilia
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