Gli anni d’oro
- Autore: Laura Ingalls Wilder
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2017
“Gli anni d’oro” (Gallucci, 2017, titolo originale These Happy Golden Years, traduzione di Paola Mazzarelli) di Laura Elizabeth Ingalls Wilder (Pepin, 7 febbraio 1867-Mansfield, 10 febbraio 1957), era stato originariamente pubblicato nel 1941. Questo è il sesto dei nove volumi della fortunata serie per ragazzi Little House on the Prairie”, La piccola casa nella prateria, che l’autrice statunitense trasse dalle sue memorie e dalla quale nacque la celebre serie televisiva amata da generazioni in tutto il mondo, che la casa editrice romana sta pubblicando per la prima volta in lingua italiana.
“Domenica pomeriggio il cielo era azzurro e la prateria innevata scintillava nel sole. Da sud soffiava un vento leggero, ma faceva così freddo che i pattini della slitta stridevano sulla neve compatta”.
Dakota, Stati Uniti d’America, ultimi anni dell’Ottocento. Seduta accanto al padre Charles, sulla tavola inchiodata di traverso sulla slitta, Laura taceva. Non c’era nulla da dire. Stava andando a fare la maestra, lontano da casa. L’età minima per insegnare era 16 anni e Laura, già bassa di statura, ne aveva ancora 15. Tutt’intorno si stendeva a perdita d’occhio la vasta prateria bianca, appena ondulata. Il cielo era alto, lontano, e tutto vuoto. La coraggiosa Laura non si voltava a guardare indietro. La ragazza sapeva che il paese era ormai a miglia di distanza: una macchiolina scura nel bianco. E laggiù, nella loro bella casa calda, c’erano Ma e le due sorelline minori Carrie e Grace. L’insediamento di Brewster, dove padre e figlia erano diretti, era a miglia di distanza, anzi a dodici miglia dal paese.
Laura non aveva idea di come fosse quell’insediamento di coloni e non conosceva nessuno laggiù. Laura era la diretta emanazione del padre, il quale a sua volta intuiva i pensieri della figlia, che da lui aveva ereditato il suo stesso spirito indomito. Charles tenendo le redini salde nelle sue forti e capaci mani, si era voltato verso Laura.
“Bene, Laura! Eccoti diventata maestra! Lo sapevamo, che sarebbe successo, vero? Magari non ce lo aspettavamo così presto…”.
Laura, lo “scricciolo” di Pa, era diventata grande, pronta ad affrontare e ad assumersi l’incarico di insegnare. Una cosa nuova per la giovane, ma del resto Laura nella sua breve vita non aveva mai cercato scorciatoie, si era impegnata in tutto, sempre venendone a capo.
“Anche a venire a capo delle novità si fa l’abitudine, come a tutto il resto”
era una delle convinzioni del saggio Charles, che aveva attraversato un pezzo di America in cerca di un nuovo luogo, dove vivere per sé e per la sua famiglia.
“Abbi fiducia in te stessa e ce la farai sempre. Avere fiducia in te stessa, è l’unico modo perché anche gli altri abbiano fiducia in te”.
Ma non era solo la prospettiva di un nuovo lavoro l’unica novità che aspettava Laura. Almanzo Wilder, il giovane uomo del quale si era innamorata, sarebbe presto diventato il suo compagno di vita. Una casetta grigia laggiù ad Ovest attendeva la coppia, sarebbero stati quelli i loro migliori anni. E alla sposina Laura, la sera delle nozze nella sua nuova dimora le sarebbe parso di udire
“il canto del violino di papà e l’eco di una canzone: Se ne vanno gli anni d’oro, anni sereni di felicità”.
È sempre bello e coinvolgente ritrovare il mondo lindo e specchiato della mitica famiglia Ingalls.
“Aveva una gran paura del giorno dopo. Come se la sarebbe cavata?”.
Gli anni d'oro. La casa nella prateria. Nuova ediz. (Vol. 6)
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