Gli assalti alle panetterie
- Autore: Murakami Haruki
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2016
Agli appassionati di Murakami Haruki, il noto scrittore giapponese da qualche tempo in odor di Premio Nobel, non sarà sfuggito che dal 29 novembre 2016 è in libreria, pubblicata da Einaudi, una raccolta di due brevi racconti inediti in Italia e risalenti agli anni Ottanta. L’opera, che s’intitola “Gli assalti alle panetterie”, è resa ancora più accattivante dalle illustrazioni del fumettista bolognese Igor Tuveri, in arte Igort.
Questa collaborazione rientra nel progetto Einaudi di ridare vita ai più vecchi racconti di Murakami Haruki, magari sconosciuti nel nostro Paese, riproponendoli con l’ausilio di celebri illustratori.
“Gli assalti alle panetterie” è già il terzo capitolo della serie, preceduto da “Sonno” nel 2014, illustrato da Kat Menschik, e da “La strana biblioteca” nel 2015 coi disegni di Lorenzo Ceccotti, meglio conosciuto come LRNZ. Si tratta di racconti che l’autore ha scritto negli anni ottanta dello scorso secolo, e che hanno visto la luce in patria perlopiù pubblicati su riviste e periodici. In particolare, da Il secondo assalto alla panetteria, racconto presente nella raccolta di cui vi parlo, sono stati realizzati due cortometraggi. Uno diretto da Naoto Yamakawa nel 1982, Attack on the Bakery, e l’altro da Carlos Cuaron nel 2010, The Second Bakery Attack, che ha incluso la partecipazione dell’attrice Kirsten Dunst.
I due racconti che compongono “Gli assalti alle panetterie” sono fra loro collegati. Oltre ad avere lo stesso soggetto, che tratta la fame cosmica dell’uomo e la sua predisposizione a fare qualunque cosa pur di saziarla – in questo caso rapinare una panetteria –, essi hanno anche il medesimo protagonista.
Niente di nuovo sotto il sole, quindi, se non fosse per quello stile diretto ed inconfondibile tipico del maestro nipponico, che ci porta direttamente sulla scena, come stessimo vivendo le avventure di personaggi in apparenza sempre un po’ sottotono – “incolore” verrebbe da dire, per citare un suo celebre romanzo –, ma tremendamente riflessivi, osservatori ed intimisti nei loro ragionamenti.
A Murakami Haruki va riconosciuto di non proporre mai trame eclatanti, ma di partire dall’osservazione della realtà e farne un piccolo capolavoro. L’arte di parlare con maestria di cose ordinarie, catalizzando l’attenzione del lettore, non è da tutti. E così egli crea un breve spaccato della nostra società, che in ogni paese corrisponde a quanto di più vero essa possa offrire.
Nello specifico, “Gli assalti alle panetterie” ricalca il nostro tempo di crisi, e ci mette di fronte alla fame che hanno alcuni ragazzi che decidono di rapinare una panetteria, non per soldi, ma proprio per procurarsi il pane. L’unico ostacolo che non hanno previsto è un gestore del negozio per nulla spaventato – oppure lo è e la sua è tutta una strategia per evitare spargimenti di sangue – che offre loro uno scambio. Potranno prendere tutto il pane che vogliono, se acconsentiranno ad ascoltare un brano di Wagner. Una richiesta senza dubbio bizzarra, che sarà l’inizio di un cambiamento. Sicuramente di un ricordo, indelebile, che uno di loro condividerà anni dopo con la moglie. E per rompere quell’incantesimo, quella “maledizione” dormiente che si manifesta facendo provare una fame atroce ai due giovani sposi, essi decideranno di replicare il misfatto, andando in cerca di un’altra panetteria da derubare. Ovviamente i tempi sono cambiati, e i fast food hanno sostituito i negozi dove prima operavano i fornai. Ma questa è un’altra storia, o meglio, è sempre la stessa storia, ma preferirei non rivelare di più.
Gli assalti alle panetterie. Ediz. a colori
Amazon.it: 14,25 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Gli assalti alle panetterie
Lascia il tuo commento
Igort è sardo, non bolognese