Gli eroi imperfetti
- Autore: Stefano Sgambati
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: minimum fax
- Anno di pubblicazione: 2014
Ho vissuto lunga parte della mia vita a Ponte Milvio, una parte di Roma Nord divenuta ormai famosa per la sua sconclusionata ed irritante “movida” serale/notturna, per i lucchetti che deturpano il Ponte più antico di Roma lanciati dai romanzi di Moccia, per il mercato, ormai sfrattato e chiuso in un banale centro commerciale, che per anni è stato la caratteristica principale della piazza. Per questo mi ha colpito "Gli eroi imperfetti" (Minimum Fax, 2014), il libro dell’esordiente romanziere Stefano Sgambati che (recita la copertina è nato a Napoli ma vive a Milano) dedica alla piazza romana e ai suoi abitanti il suo primo romanzo che si annuncia come un noir, ma delude in parte le aspettative del lettore, malgrado molte pagine di buona scrittura.
I protagonisti della storia, racchiusi in un microcosmo, sono il vinaio dell’enoteca La Cantina, il libraio Matteo del bar/libreria Pallotta, Gaspare, un anziano corniciaio con negozio nel quartiere. Non mancano comparse dei benzinai Erg, del barista Floro che indovina i desideri dei clienti e del Tevere, il fiume che diventa sempre più alto e tempestoso, minacciando di straripare.
L’intrigo degli avvenimenti che il romanzo mette in scena sono tanti, ma il plot risulta alla fine non del tutto risolto: il vinaio Corrado e sua moglie Carmen fanno amicizia con l’anziano ed elegante Gaspare, misterioso individuo che durante una cena a casa loro fa una rivelazione sconvolgente che condizionerà il rapporto dei due coniugi con lui e fra loro; Gaspare ha una figlia, Irene, giovane e bella quanto nevrotica ed alcolista, che sembra godere nel collezionare avventure erotiche, eternamente depressa e impasticcata. La ragazza è reduce dal trauma del suicidio della madre, quindici anni prima ritrovata annegata presso le arcate del ponte Matteotti sotto lo sguardo attonito dell’allora quindicenne Matteo, ora libraio da Pallotta e innamorato proprio di Irene, che invece lo maltratta dopo averlo sedotto. Il rapporto ambiguo tra padre e figlia finisce per essere il centro della storia, che si dipana attraverso infiniti dialoghi, spesso violenti, tra i vari personaggi, con pagine molto ricche di suggestioni, mentre la trama finisce per sfaldarsi in un finale che non sembra chiarire nulla di quanto promesso.
Molto bella ed evocativa alla conclusione del libro la parte dedicata all’imminente temuta attesa della piena del Tevere, la curiosità mista a paura che richiama sulla spalletta degli argini decine di uomini e donne, oltre a troupe televisive, giornalisti, militari in assetto di emergenza, protezione civile, di fronte ad uno spettacolo naturale inedito:
“I tuoni riempiono il cielo di rumore ma lo hanno svuotato di pioggia... Tutti respirano sopra il fiume, tutti sono incantati dal grande fiume biondo, pasoliniano, che ha ingurgitato una vita d’amaro, masticando lattine, mondezza, tuffi di coraggiosi il primo dell’anno e topi mostruosi. Non resiste il silenzio, alla lunga, e piano piano si incomincia a parlare del Tevere, della piena e di quanto pioverà ancora…”
Due romanzi recenti, “Tevere” di Luciana Capretti e “La vita in tempo di pace” di Francesco Pecoraro hanno al centro della narrazione il fiume romano, visto non più come il pacifico fiume della tradizione folklorica, passeggiate sui lungoteveri e canzoni romane incluse, ma come una minaccia per la città, come un luogo di morte e di sopraffazione, come l’evento imminente, uno sconvolgente straripamento, che simbolicamente allude al degrado della capitale che affonda nelle sue contraddizioni irrisolte.
Merito di questo romanzo di Sgambati è certamente quello di aver ritratto una porzione simbolica di città attraverso la crisi esistenziale ed il dolore senza speranza dei suoi abitanti, una metafora paurosa che incute angoscia, ma la letteratura ha anche il compito di affrontare le paure che cerchiamo di nascondere a noi stessi, al di là del valore oggettivo di questa prima prova narrativa del giovane autore.
Martedì 27 maggio Gli eroi imperfetti sarà il libro del giorno a Fahrenheit.
Gli eroi imperfetti
Amazon.it: 14,25 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Gli eroi imperfetti
Lascia il tuo commento