Gli studenti di storia di Alan Bennett

"Gli studenti di storia" è una divertente pièce teatrale su otto studenti che vogliono andare ad Oxford e per questo devono frequentare una scuola estiva, gestita da un gruppo di professori particolari e anche un po’ ambigui.

Tra i professori della scuola estiva spicca Irwin, il più carismatico, colui che vuole salvare i giovani "dall’insegnamento" non credendo nel valore formativo della scuola. L’uomo ha però curiose manie sessuali, che lo faranno allontanare dalla scuola.
C’è poi la prof. Littot che, essendo donna, è meno considerata dal gruppo, ma ha una saggezza interiore superiore a quella dei suoi colleghi. Sa bene che la storia è una faccenda maschile, ma si permette di rilevarne la fondamentale irrazionalità. Interessante la figura del Preside, nemico di ogni cultura.
I ragazzi sono diversi tra loro, tra di essi spicca la figura di Posner, che è l’alter ego dell’autore, osserva i compagni, sa di non aspirare a una carriera di spicco.
Alla fine Irwin morirà e i ragazzi avranno un finale più o meno glorioso e alla fine della loro avventura si ritroveranno a ricordare il fantasma del loro insegnante e a fare i conti con la propria vita.

"Gli studenti di storia" di Alan Bennett è un testo dissacrante nei confronti dell’insegnamento e della cultura, un’opera che merita di essere letta e capita.
Lettura stimolante per chi sta lasciando la scuola superiore per entrare all’università.