È nata una nuova collana edita da Skira dal nome che è tutto un programma: “Gotica”. “Gotica” esplora il mondo dell’occulto attraverso una nuova edizione di classici senza tempo della letteratura internazionale. Mistero, magia, fantastico, sublime, paranormale, orrore, esoterismo, cabala, alchimia e teosofia sono i generi che accompagneranno i lettori della nuova Collana della raffinata casa editrice milanese.
Celebri e di culto gli autori che fanno parte del gruppo di “Gotica”: da Gustav Meyrink a Bram Stoker, da Arthur Machen a Helena Blavatsky, da William Beckford a Howard Phillips Lovecraf.
I primi due titoli della collana sono “Il Golem e “Vampiri. Dracula. Carmilla. Il vampiro”.
“Il Golem” (Skira 2018, titolo originale Der Golem, traduzione di Carlo Mainoldi, pp. 272, 20,00 euro) di Gustav Meyrink pseudonimo di Gustav Meyer (Vienna, 19 gennaio 1868 – Starnberg, 4 dicembre 1932).
La luce della luna batte sul fondo del mio letto e vi posa come una grossa, piatta pietra luminosa
Mistero, alchimia e cabala sullo sfondo di una Praga magica, sono i tratti salienti del testo che per qualità letteraria si affianca ai maestri della letteratura mitteleuropea. Il Golem, essere artificiale creato dalla magia del Rabbino Loew, riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello segreto e oscuro dei sogni. Il Golem, cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria e cui la stessa parola, privata della prima lettera, spegne l’esistenza (Emeth – verità, Meth – morte).
Gustav Meyrink, scrittore, traduttore, banchiere ed esoterista austriaco, era figlio illegittimo del barone Karl von Varnbüler, ministro del Württemberg, e di Marie Mayer. Dopo un’iniziale carriera di banchiere, Meyrink si dedicò alla letteratura, all’occultismo, all’esoterismo, alla magia e allo spiritismo. “Il Golem” edito nel 1915 è il suo romanzo più importante e di maggior successo.
Una macchia rotonda e luminosa affiora davanti a me, e al chiaro della luna riconosco di nuovo la parte in fondo del mio letto.
Altro titolo che sarà edito con la collana "Gotica" di Skira è “Vampiri. Dracula. Carmilla. Il vampiro” (Skira 2018, traduzioni di Remo Fedi, Andrea Montemagni, Attilio Brilli e Angelo Randazzo, pp. 480, 25 euro) raccolta di due racconti e di un romanzo di Autori vari.
“Dopo pochi istanti era già spirato”. Atmosfere sinistre e perturbanti nei tre straordinari romanzi che hanno creato il mito del vampiro. Per la prima volta, riuniti in un volume i tre testi che nell’Ottocento hanno dato forma al canone della letteratura vampirica. “Il Vampiro” di John Polidori (Londra 1795 – 1821) edito dallo scrittore e medico britannico nel 1819, primo racconto sul tema. “Carmilla”, di Joseph Sheridan Le Fanu (Dublino 1814 – 1873), pubblicato nel 1872, la prima vampira donna, testo che ispirerà l’irlandese Abraham Stoker, detto Bram (Clontarf 1847 – Londra 1912) per il suo “Dracula”, edito nel 1897, il più celebre vampiro di tutti i tempi, romanzo che chiude l’imperdibile trilogia.
Ebbi l’impressione di lasciare l’occidente e di entrare nell’oriente. Il più occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che presenta qui una notevole larghezza, ci portò fra le tradizioni del regime turco.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "Gotica": la nuova Collana Skira
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