Hai la mia parola
- Autore: Patrizia Rinaldi
- Genere: Libri per ragazzi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Sinnos
Ha scritto tanto Patrizia Rinaldi e ho letto tanto dei diversi libri che ha pubblicato. Questo è diverso, originale, a tratti inquietante, dolce e violento a un tempo. Hai la mia parola (Sinnos, 2020) è una fiaba ambientata in un Settecento arcaico, in un’isola impervia e poverissima, la Sardegna selvaggia, dove pochi signorotti crudeli tengono sotto il loro tacco feroce popolazioni inermi e affamate.
Due sorelle, Mariagabriela e Nera, bellissima e agile la prima, brutta, zoppa e trascurata Nera, vivono maltrattate dalla matrigna, obbligate a pascolare pecore e capre, ricche solo del loro affetto.
Nera supplisce con le parole alla sua deformità: una monaca, proveniente da una nobile famiglia spagnola, le ha insegnato a leggere e ad apprezzare la grande letteratura. Don Chisciotte è divenuto il libro su cui ha esercitato la lettura e l’ascolto.
In un mondo di poveri analfabeti, la ricchezza risiede nella capacità di raccontare storie e in questo Nera è davvero speciale. Il rapporto affettuoso tra le due sorelle si interrompe quando il cattivo visconte compra la bellissima Mariagabriela: sarà la serva di casa, ma gli darà anche dei figli. In cambio la sua famiglia non soffrirà più la fame.
La ragazza, che tenta di rifiutare, viene catturata, messa alla gogna, alla fine scompare, forse è riuscita a sfuggire dalle mani del suo persecutore. Nera decide che la ritroverà: fugge lontano in compagnia di Michelino, un garzone suo coetaneo, del gatto e di un capretto chiamato Cicatrice.
Scavalcano montagne, si nascondono di notte, come nelle fiabe più note, finché…
Molti incontri, altrettanti colpi di scena, travestimenti, sotterfugi, stratagemmi: i due ragazzi, Nera e Michelino, aiutati dalla vecchia Monaca Ganar Asuncion, liberata dalla prigione, dopo sforzi infiniti arriveranno al loro obiettivo, ritrovando la sorella perduta, l’amore, l’amicizia, la voglia di vivere felici e contenti come in ogni fiaba.
La capacità narrativa di Patrizia Rinaldi le consente di immettere nel testo citazioni, rimandi e inserti, senza mai appesantire la narrazione, che i giovanissimi lettori apprezzeranno come una favola originale, anche se al suo interno non tutti riconosceranno Sherazade, visconti, rapimenti di giovani innocenti, monasteri e clausure, segrete, corti e banchetti... tutto un repertorio fiabesco a partire da Giambattista Basile, fino ai fratelli Grimm o a Manzoni.
Al centro di tutto, il valore delle parole: insegnate, apprese, divulgate. Nera, poi trasformata come il brutto anatroccolo in una bellissima Riccia, lei che era detta la Zoppa, riuscirà attraverso i racconti a divenire una sorta di cantastorie, una maestra capace di far appassionare alla lettura chi ne era stato deprivato.
Hai la mia parola è una storia simbolica, piena di sfumature e di riflessioni profonde sul ruolo dei genitori, veri o adottivi, su quello dei maestri, di cultura e di vita, sull’importanza degli affetti profondi da inseguire e preservare a ogni costo.
Patrizia Rinaldi riflette sull’aspetto esteriore, che può essere una risorsa, ma anche una condanna; sull’amore, declinato nelle forme più diverse. Hai la mia parola è diviso in tre parti, come il poema dantesco, i capitoli sono tanti quanti le lettere dell’alfabeto, dalla A alla Z, alludendo al cammino anche impervio e doloroso che tutti siamo costretti a fare per raggiungere un ideale di felicità.
Hai la mia parola
Amazon.it: 11,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Hai la mia parola
Lascia il tuo commento