Terzo appuntamento con Hallobooks, il nostro percorso di 7 tappe tra i consigli di lettura per Halloween. In questa panoramica sulle varie declinazioni della letteratura horror, non poteva certo mancare una sezione dedicata solo alle scrittrici che con particolare maestria hanno saputo creare storie indimenticabili.
Il primo pensiero quando si parla di romanzi horror scritti da donne? Frankenstein di Mary Shelley, ovviamente! Nel caso non lo aveste ancora divorato o non sapeste già tutto, oltre alla recensione abbiamo qui su Sololibri un articolo dedicato alle curiosità su Mary Shelley e Frankenstein.
Ma non ci fermiamo qui: ecco altri cinque romanzi da leggere, più una raccolta di racconti.
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Storie di fantasmi di Edith Wharton contiene undici racconti che vi terranno avviluppati alle pagine, dimentichi del mondo esterno, per poi lasciarvi con una sensazione di sottile, persistente inquietudine. L’“altro” è ovunque, si insinua nelle pieghe della quotidianità e ne altera i contorni; non c’è un luogo “canonico” da infestare, o un particolare ceto sociale più predisposto rispetto a un altro. La scrittura di Wharton dipinge con eleganza e un tocco di ironia un mondo ammantato di soprannaturale, che anche i più scettici saranno costretti a riconoscere.
🎃 È PER TE SE: sei un po’ dubbioso e hai voglia di lasciarti convincere.
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Il bacio di una morta di Carolina Invernizio rientra nel nostro elenco non tanto per la qualità (sebbene sia senza dubbio la sua migliore opera) quanto per la sua natura di feuilleton macabro e teso, che ebbe un enorme successo nell’Italia giolittiana del suo tempo. È proprio il ritmo sostenuto, insieme a un’ottima caratterizzazione della perfida antagonista, che rende sopportabili la trama classica - che vede una giovane donna attraversare angherie, complotti e sofferenza -, i personaggi stereotipati e i dialoghi ridondanti. Tutto sommato, ci si diverte anche un po’.
🎃 È PER TE SE: Cerchi un precursore in chiave gotica di Beautiful.
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Organi. Manuale di scrittura anatomica di Alda Teodorani è il più recente tra i libri proposti in questa sezione e sicuramente il più splatter. Teodorani è una delle voci più incisive del panorama horror italiano e questa raccolta di racconti ne è il manifesto; non solo per la scrittura affilata, evocativa e diretta, ma anche per la tecnica narrativa che ne traspare. Non a caso inclusa nel novero dei Cannibali anni ’90 (insieme a Lucarelli, Ammaniti, Nove e altri), Alda Teodorani è davvero la Regina Nera della narrativa italiana.
🎃 È PER TE SE: ti piacciono i film di Dario Argento, ma senza la piaga della recitazione opinabile.
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Rebecca la prima moglie di Daphne du Maurier è una storia di gelosia e ossessione. Una timida dama di compagnia incontra un fascinoso e ricco vedovo, che la sposa e la conduce nella splendida dimora di famiglia in Cornovaglia; qui la nuova moglie (che rimarrà sempre senza nome, nonostante lei stessa sia l’io narrante della storia) sarà presto sopraffatta dalla costante, incombente e malefica presenza del ricordo della prima signora De Winter, Rebecca, pietra di paragone ineguagliabile e aleggiante in ogni parte della proprietà. Du Maurier ci regala con questo suo capolavoro una delle magioni più iconiche e indimenticabili della storia della letteratura: Manderley è viva, palpitante e chiaramente essa stessa un personaggio chiave del romanzo; degna comprimaria delle altre figure, prima fra tutte l’arcigna signora Danvers, la governante morbosamente devota alla memoria di Rebecca. L’intreccio creato in maniera magistrale, i personaggi complessi e sfaccettati e l’angoscia che permea l’intero romanzo ne fanno un dramma psicologico di rara qualità.
🎃 È PER TE SE: Cerchi un’opera nella quale immergerti totalmente.
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Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson è un breve romanzo che vi perseguiterà, anche dopo che lo avrete terminato; gli si addice perfettamente l’intraducibile termine inglese “haunting”. Mary Katherine ha diciotto anni e vive, insieme alla sorella maggiore Constance e allo zio disabile Julian, nell’enorme casa di famiglia, dalla quale esce di malavoglia soltanto lei; gli altri membri della famiglia sono morti sei anni prima in circostanze mai veramente chiarite. Attraverso gli occhi di Merricat – così chiamata affettuosamente dalla sorella – assistiamo alle angherie degli abitanti del paese, ostili e aggressivi, e alla vita idilliaca che al contrario i tre conducono nella villa, fino all’arrivo del cugino Charles, desideroso di mettere le mani sulla ingente fortuna dei Blackwood. La presenza dell’Estraneo innesca una serie di eventi che porteranno alla disgregazione della serenità fittizia delle sorelle e alla catarsi distruttiva dei paesani; ma è davvero questo, l’unico possibile punto di vista? Abbiamo sempre vissuto nel castello è un viaggio senza ritorno negli abissi della mente, e la scrittura di Jackson, cesellata e mai chiassosa, disvela piano piano i veri contorni della solitudine e della follia celate dalle maestose pareti della casa.
🎃 È PER TE SE: non vuoi dormire mai più.
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Le signore dell’orrore è la raccolta che dà il titolo a questa sezione e con la quale la chiudiamo in bellezza. Due secoli di orrore e inquietudine, condensati in tredici racconti di altrettante scrittrici (tra le quali ricordiamo ancora Jackson e du Maurier, a fare una meritata doppietta) in un’edizione Longanesi tanto curata quanto, purtroppo, introvabile. Da Mary Shelley a Edith Nesbit, passando per Elizabeth Bowen e finendo con una sempre godibile Agatha Christie, si snodano temi classici e non, in un consigliatissimo compendio di crudeltà e brividini.
🎃 È PER TE SE: vuoi un ventaglio di splendide autrici al quale attingere.
Anche questa terza parte si conclude, e già vi vedo impazienti, in attesa della quarta: cosa vi riserverà?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Halloween, le signore dell’orrore: i libri da leggere delle grandi scrittrici
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