Havana di Martin Cruz Smith

Torna il detective russo Arkady Renko creato dalla penna di Martin Cruz Smith nel thriller Havana (Mondadori, 2000), un’avventura ambientata nell’esotica Cuba dove il nostro protagonista ha a che fare con un delitto che minaccia l’incidente diplomatico.

Posti che scottano.
Arkady Renko, un uomo che non ha certo bisogno di presentazioni.
E forse è meglio così.
Vista la sua professione, meno persone sanno della sua esistenza e meglio è.
Siamo abituati a vederlo immerso in climi freddi, cosa ci farà mai a L’Avana?
Una gita di piacere? Poco probabile.
Un cadavere: ecco, questa potrebbe essere la risposta alla domanda di prima.
Un cadavere irriconoscibile che però potrebbe essere quello di Sergej Pribluda, che da parte dell’ambasciata russa a Cuba.
O forse ne faceva parte, se i dubbi si riveleranno certezze.
Arkady però sembra non credere a quella che sembra l’ipotesi più accreditata.
E, inutile dirlo, queste incertezze danno fastidio a molti.
Senza contare che i russi non sono così ben visti, da quelle parti, poiché additati come traditori.
Tra turismo sessuale e loschi affari, il nostro protagonista dovrà scavare a fondo, per cercare la verità.
Sempre che quelli che la vogliono tenere nascosta non riescano prima a mettergli il sale sulla coda.
E forse quello potrebbe esser il segnale, per Arkady, di tentare il tutto per tutto, prima di lasciare quel posto.
E forse il mondo.

Martin Cruz Smith riporta nelle nostre giornate il prode Arkady e lo fa con la sua penna decisa e tagliente.
Uno stile narrativo fresco e magnetico che ha conquistato l’attenzione di migliaia di lettori in tutoli mondo. E che continua a farlo.
Uno stile che tratteggerà sapientemente per noi personaggi che vedremo muoversi in uno scenario che si paleserà di fronte a noi come un vero e proprio film in 3D.
Aggiungete dialoghi magistrali ed ecco che avrete davanti a voi la storia perfetta per ingannante le ore.
Una storia dedicata a chi ama le pagine dense di azione e spionaggio.
Se volete qualcosa di più tranquillo è meglio per voi migrare verso altri lidi.
Però vi consiglio di fare lo stesso una capatina tra queste pagine, ne vale davvero la pena.
E sono certo che non ve ne pentirete.