I Settanta. Gli anni che cambiarono l’Italia
- Autore: Luca Pollini
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2005
Salire nel solaio di casa, dopo tanto tempo che non ci mettevi piede, e rovistare tra le carabattole: scoprire cose dimenticate, ritrovare vecchi oggetti e con i ricordi tornare a episodi passati della tua vita. Struggente ed emozionante.
Sì, e dunque? Bene, leggere I Settanta - Gli anni che cambiarono l’Italia di Luca Pollini è un po’ come rovistare in un solaio zeppo di ricordi di quel mitico decennio, punto di svolta della nostra storia. Si obietterà: discorso tipico e scontato di chi sta invecchiando: pure i Sessanta, Ottanta e Novanta sono stati a loro volta determinanti. Può essere ma i Settanta sono speciali per tutta una serie di motivi. Sono gli anni:
- degli scontri di piazza e degli estremismi, con i militanti di destra e sinistra che ogni giorno si prendevano a sprangate
- dell’impegno politico e del terrorismo
- delle leggi su aborto e divorzio
- dello Statuto dei lavoratori e dell’introduzione - ahimè! - di iva, irpef e irpeg
- della fine del monopolio Rai con la nascita delle prime radio e tv libere
- delle domeniche senz’auto e delle targhe alterne
- del boom dei mini assegni e della televisione a colori
Per la cronaca: si va dal caso Mauro De Mauro alla banda della Comasina, capeggiata da Renato Vallanzasca – il bel René – che seminò terrore e morte a Milano e dintorni; dall’ omicidio di Pier Paolo Pasolini al rapimento di Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi.
Per la politica: dalla lotta armata, passando attraverso il Movimento del 77, fino alla tragedia Moro; dalla rivolta di Reggio Calabria al grido di “Boia chi molla!” fino all’eurocomunismo.
Per la cultura: dai giornali extraparlamentari come il Manifesto, Avanguardia Operaia, Quotidiano dei lavoratori, alla chiusura di Lotta Continua e alla fondazione di Repubblica; dall’ideazione di personaggi come Nick Carter, Lupo Alberto, Mister No, Ken Parker, Penthotal e Bobo a libri diventati cult come Vogliamo tutto di Balestrini, La storia di Morante, Bar sport di Benni e lo scandaloso Porci con le ali del duo Ravera-Lombardo Radice.
Per la tv: da AZ: un fatto come e perché a 90° minuto; da Pippi Calzelunghe a Domenica in; da Discoring a Happy Days.
Per la moda, il costume, la società: dal nuovo diritto di famiglia alla legge sulla parità di trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro; dal borsello per gli uomini - usato soprattutto dai quarantenni in su - al travoltismo dopo il successo de La febbre del sabato sera; dal Risiko al rompicapo del cubo di Rubik.
Per lo sport: dalle imprese di Niki Lauda e Gilles Villeneuve alla drammatica Olimpiade di Monaco; dalla leggendaria Italia-Germania di Messico 70 al centravanti del Perugia e militante di Avanguardia Operaia Paolo Sollier; dal dominio nello sci di Gustavo Thoeni a quello nel tennis di Adriano Panatta.
Per la tecnologia: dalle prime autoradio – nascoste sotto sedile per non farsele rubare – alle musicassette e al videoregistratore VHS.
Per i trasporti: dalle Fiat, Lancia e Autobianchi che scorrazzavano sulle nostre strade alle due ruote dell’indimenticabile Ciao.
Il libro è un pozzo di avvenimenti, curiosità, storie, particolarità di un intenso decennio in cui l’Italia ha completato la sua modernizzazione, ma anche dove sono emersi i primi segnali di crisi e decadimento generale patiti oggi. Si passeggia con dolcezza e tenerezza con la memoria, rivivendo magari soltanto per un attimo alcune sensazioni di allora. Succosa e seducente cavalcata riservata – oltreché altamente consigliata - a chi conta minimo una quarantina di primavere alle spalle.
I Settanta. Gli anni che cambiarono l'Italia
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