I delitti di Bologna di Massimo Fagnoni

Massimo Fagnoni, bolognese, laureato in Filosofia, ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua città. Dal 2002 al 2022 ha fatto parte della Polizia locale di Bologna, come agente. E da allora è in pensione. Dalla collaborazione con le forze dell’ordine è nato il desiderio di narrare storie noir.
Il suo ultimo, avvincente, noir è intitolato: I delitti di Bologna, ed è pubblicato dalla casa editrice Fratelli Frilli.
Al centro del suo nuovo libro è l’investigatore Trebbi, un uomo non più giovane, che si muove bene e conosce benissimo la città in cui vive ed opera: Bologna.
Lui vive in un suo personale microcosmo, molto ben descritto e puntuale:

“Trebbi si muove in città e nel microcosmo parallelamente ai circuiti consueti delle persone normali, quelle che lavorano o bazzicano i luoghi collettivi, dai cinema, alle scuole, ai teatri, lui frequenta solo villa Torchi, il suo ufficio in via Bentini, la palestra Exclusive alle torri e le trattorie dove settimanalmente cena con Angela, a volte con uno dei suoi rarissimi amici, occasionalmente con qualche cliente, quindi per lui tutta questa oscura vicenda risulta solo una seccatura.”

Siamo nel 2020 all’epoca della pandemia in piena diffusione e per Trebbi,

“Non c’è emergenza che tenga, alcuni, in alto, provano a dettare regole, poi ognuno le segue, quando le segue, ma sempre a modo suo.”

Non soltanto, c’è chi , delinquente nato, cerca di usare il particolare periodo per ordire pessime truffe agli anziani, che non solo sono disgustose perché messe in atto nei confronti di chi è già di per sé più debole, ma anche per il modo in cui vengono perpetuate. Così Trebbi, venuto a conoscenza di alcune malefatte, decide di agire a modo suo:

“Sono gli sciacalli, gli stessi che entrano nelle case dopo il terremoto, fanno i soldi sulla pelle della gente, speculano sulle disgrazie, ci sono i grandi truffatori, e su quelli posso poco, poi ci sono quelli come i due che hanno derubato tua madre e su quelli forse … dico forse, posso fare qualcosa.”

Riuscirà Trebbi a mettere fine a tali ingiuriosi comportamenti? O il male dilaga?
Un’altra indagine importante di cui deve occuparsi Trebbi è molto delicata. Riguarda la morte di un giovane, Nicola Nanni, ucciso violentemente da un pirata della strada. Suo padre non è convinto che la morte del figlio sia dovuto ad un incidente, bensì è fermamente convinto che questa morte sia stata ordita volontariamente da chi odiava suo figlio. Ma chi poteva avere nei suoi confronti un simile atteggiamento? Di fronte a un giovane così perbene si rimane impietriti, si crede che costui non possa avere alcun nemico. Invece non è proprio così, perché Nicola ha mosso gravi accuse di negligenza e non solo, che avrebbero portato alla morte prematura della sua fidanzata Lena Guermandi. Il ginecologo, famoso luminare dottor De Santis, avrebbe gravemente sottovalutato il problema della ragazza, non curandola in modo adeguato, in modo che il tumore di cui era affetta l’avrebbe portata a morte certa. Ma è davvero così? Veramente il giovane è stato ucciso dai poteri forti? Alla lettura la risposta.

La lettura è di genere, ed è particolarmente curiosa e di grande attualità. La trama procede su due indagini parallele e autonome, scorre via veloce e ricca di colpi di scena. Le ambientazioni e i personaggi sono resi con ottima cura di dettagli e caratteristiche precipue. Il linguaggio è fluido e scorrevole, privo di inutili fronzoli, ma accurato e preciso.
La lettura è indicata per chi ama il genere noir, dalle caratteristiche classiche. Il lettore è catturato da atmosfere ed indagini, e giunge alla fine con dispiacere di non poter continuare in una lettura che avvince e cattura. Ottimo! Alla prossima avventura, caro Trebbi!