I delitti di Corso Garibaldi di Marco Polillo

La casa editrice Rizzoli a settembre 2022 ha pubblicato I delitti di Corso Garibaldi, l’ultimo noir dell’ex direttore generale del gruppo Mondadori Marco Polillo, scomparso nel 2019.

Siamo a Milano, all’interno di una classica casa di ringhiera, in Corso Garibaldi al numero civico 54. Una donna trova sulle scale del proprio condominio il cadavere di un uomo, ucciso. Presto a questo strano morto, che non abita nella casa, e di cui nessuno sa niente; se ne aggiungerà un altro, molto importante. Viene quindi chiamato in causa Enea Zattia, vice commissario, di origini sarde. Un uomo singolare.

Una famiglia a metà, con una fidanzata lontana, e una carriera incompiuta, con quella parola “vice” a commissario che non riusciva a cancellare. O magari era l’avvicinarsi della mezza età, quella soglia particolare che molti uomini non riescono a superare senza entrare in crisi?.

Estromesso, però, dalle indagini ufficiali, perché il secondo cadavere di donna a essere trovato, è quello della sua ex moglie, di cui da molto tempo non aveva più avuto notizie. Lui è preda di una situazione sentimentale complicata.

Era entrato in una fase di umore tetro, sembrava che tutto lo indisponesse, che nulla andasse bene.

Così malinconico e triste anche a causa di un male d’amore:

Fidanzata che viveva da anni come un’eremita in una villa su di un’isola minuscola, dove quasi sempre gli unici abitanti erano le suore di un convento di clausura, che insisteva a non volerlo seguire in città.

Riuscirà, nonostante tale situazione complicata, a giungere al nucleo della verità? E trovare, finalmente un po’ di pace?

Un giallo classico, alla Agatha Christie, dove le indagini vertono, in gran parte, all’interno di un condominio di ringhiera. L’autore è particolarmente abile nella caratterizzazione degli ambienti e dei personaggi, di cui si narrano, con minuzia, le vite e i differenti percorsi esistenziali.
Ne scaturisce una lettura di genere, condotta con abilità, da un autore recentemente scomparso, che ha lasciato un segno profondo nel campo della narrativa e dell’editoria.