I diavoli di Bargagli
- Autore: Ippolito Edmondo Ferrario
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Nel libro intitolato I diavoli di Bargagli (Frilli, 2022), torna Raoul Sforza, banchiere milanese dalle mille ombre, già protagonista del precedente romanzo di Ippolito Edmondo Ferrario Il banchiere di Milano.
Il libro è un giallo in cui l’intera narrazione ruota intorno alla figura complessa e variegata del protagonista, un uomo capace di nutrire:
“Odio e disprezzo per il prossimo, per l’umanità in genere. Ecco perché da qualche tempo il banchiere si era votato al caos, inteso come ricerca e messa in atto di un processo di disintegrazione dell’attuale sistema politico.”
In questo libro il suo equilibrio viene messo a dura prova da una lettera che lo riporta indietro nel tempo, all’incidente in cui era morta l’amata moglie Anna, per cui:
“Il nome del mittente giungeva da un passato lontano e doloroso, dopo decenni di silenzio. Nel leggere la missiva si era rivisto in quella sera dell’estate del 1981, mentre sprofondava nel dolore per la perdita di Anna e del figlio che lei portava in grembo. Loro figlio. La convinzione che l’incidente stradale, causato da un colpo di sonno della giovane donna, non fosse una fatalità aveva perseguitato Raoul per gli anni successivi."
Così, suo malgrado, sarà costretto ad affrontare i demoni di un passato dal quale è sempre andato fuggendo, tornando a Bargagli, borgo dell’Alta Val Bisagno. Qual è il filo di congiunzione tra queste morti misteriose avvenute in questo sperduto luogo e quello della scomparsa della moglie? Indagare non sarà facile, anche perché:
“Il riverbero delle fiamme esasperava la spigolosità e la durezza dei lineamenti del volto di Raoul. Alcuni sostenevano che il suo viso avesse un che di antico, come quello di certi capitani di ventura dei secoli scorsi, una sorta di moderno Bartolomeo Colleoni. Anche nei momenti di quiete, l’espressione del banchiere sembra quella di un uomo per natura incline all’ira e al furore”.
Ed è così che troviamo ne I diavoli di Bargagli un protagonista tanto amato quanto di grande fascino. In questa avventura si evidenzia una nota malinconica e sofferenze che pervade tutto il romanzo, ritornato all’indietro
“Di qualche decennio, quando a Milano la scighera calava puntuale in autunno, avvolgendola per tutta la durata della stagione invernale. […] Sono le anime dei morti che giungono dal mare per portare con sé quelle anime rimaste intrappolate sulla terra e che non riescono a trovare la strada. I morti arrivano con la nebbia e con essa se ne tornano poi al mare. Si dice che la sua coltre serva a rassicurare le anime rimaste sulla terra e che renda meno doloroso il distacco da questo mondo per intraprendere poi il viaggio che le attende.”
Una narrazione speciale e d’atmosfera, per un romanzo di genere che colpisce. Una vicenda complessa e sanguinaria; una prosa precisa e puntuale caratterizzano una lettura che trascina il lettore in un vortice di emozioni e sentimenti che penetrano nel profondo. I diavoli di Bargagli è una bella lettura, ricca di mistero e di colpi di scena.
I diavoli di Bargagli. La seconda indagine del banchiere milanese Raoul Sforza
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Un libro perfetto per...
Adatto agli amanti del genere giallo.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I diavoli di Bargagli
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