I dieci errori di Napoleone
- Autore: Sergio Valzania
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2012
Napoleone è l’eroe moderno per eccellenza, il più grande comandante della Storia dopo Alessandro Magno (a tal proposito consiglio a tutti di leggere la trilogia Alexandros di Valerio Massimo Manfredi), un personaggio che ha ispirato moltissime generazioni e, seppur per una breve stagione, la gran parte dei popoli europei sia per le sue vittorie epiche sui campi di battaglia che per gli ideali rivoluzionari dei quali è stato in un certo modo diffusore.
Pochi personaggi nella storia sono interessanti e complessi quanto Napoleone dal punto di vista umano e della personalità: dotato di doti ineguagliabili nel dirigere gli eserciti della sua epoca e di un’intelligenza fuori dal comune, Napoleone ha avuto anche molti difetti che lo hanno portato a compiere una serie di errori che sono stati poi fatali nella sua vicenda.
Questi errori e i tratti della personalità di Napoleone che li hanno generati sono l’argomento del libro "I dieci errori di Napoleone. Sconfitte, cadute e illusioni dell’uomo che voleva cambiare la storia" di Sergio Valzania, edito nel 2012 da Mondadori.
Ovviamente gli errori di Napoleone non sono stati solo 10: lo stesso autore ammette sin da subito che il libro è basato su una sua personale classifica che è del tutto arbitraria per quanto condivisibile. Il libro è organizzato in modo da percorrere la vicenda di Napoleone seguendo la linearità temporale ed elencando gli errori come "checkpoint" delle vicende napoleoniche.
Senza entrare nei dettagli del libro, che è ben scritto e di agile lettura, mi fa piacere condividere il motivo per cui ho ritenuto importante acquistarlo e leggerlo: Napoleone fu certamente un uomo eccezionale e certamente può essere preso come figura di riferimento per chi volesse cimentarsi nel "fare grandi cose" nella vita. Nonostante ciò, anche Napoleone aveva dei difetti nel comportarsi e nel ragionare e questi difetti gli furono fatali.
La morale da cogliere nell’addentrarsi nella storia e nella personalità di una figura del genere è a mio avviso quella per cui è necessario preoccuparsi di capire se si stia sbagliando (o semplicemente non considerando) qualcosa anche nei momenti di maggior successo nel corso della vita.
Troppo spesso infatti nell’eccessiva sicurezza di sè data dai successi si commettono tanti piccoli errori di valutazione (e quindi di azione) che possono buttarci giù dal piedistallo in qualsiasi momento.
A più riprese Napoleone volle ottenere vittorie schiaccianti come gli riusciva sul campo di battaglia anche dove non era oggettivamente possibile (embargo all’Inghilterra, campagna di Russia) disperdendo energie e risorse importanti semplicemente per il rifiuto di fermarsi a consolidare quanto ottenuto, cedendo per questo a qualche compromesso.
L’incapacità di valutare molte situazioni in un ambito più ampio fu il grande limite di Napoleone che pure fu uno dei grandissimi della Storia. Non dovremmo quindi preoccuparci anche noi a maggior ragione dei nostri continui errori?
Avremo forse una vita meno epica e densa, ma otterremo maggiori probabilità di evitare una fine tanto penosa.
I dieci errori di Napoleone. Illusioni, sconfitte e cadute dell'uomo che voleva cambiare la storia
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I dieci errori di Napoleone
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