I miti delle stelle
- Autore: Giulio Guidorizzi
- Genere: Scienza
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Raffaello Cortina Editore
- Anno di pubblicazione: 2023
Sin dalla più remota antichità, gli uomini hanno iniziato a scrutare il cielo e su questa infinita tela blu trapunta di stelle hanno dipinto storie universali, che in forma di miti sono state tramandate per secoli e secoli.
Le stelle che noi vediamo sono le stesse che osservarono i nostri antenati, le stesse che, attraversando i millenni e le generazioni, ci hanno ricordato che non siamo soli.
Qualsiasi essere umano che non sia un bruto, sin dai tempi più antichi, alzando lo sguardo verso il manto di luci che interrompono il buio della volta celeste, prova un brivido di meraviglia, di mistero, di bellezza, e percepisce che lassù pulsano realtà diverse dalla nostra, di cui vorremmo conoscere il segreto. Perché se le stelle hanno un senso, allora ce l’ha anche ognuno di noi.
Con I miti delle stelle, pubblicato da Raffaello Cortina editore, il professor Giulio Guidorizzi – autorevole grecista e studioso di mitologia, per anni docente di letteratura greca all’Università degli Studi di Milano e di Torino – torna in libreria con un volume ricchissimo, che ci racconta con linguaggio scorrevole e divulgativo l’immenso patrimonio mitologico legato alle stelle e alle costellazioni.
Benché, come oggi ci spiegano gli scienziati, le costellazioni siano solo un’illusione dello sguardo umano (in quanto le stelle che ci appaiono vicine sono in realtà molto distanti fra loro), osservarle e contemplarle nel cielo rimane comunque un’attività affascinante.
Come afferma l’autore:
Definire le costellazioni fu un tentativo di dare ordine e ragione alla geografia del cielo. Creare costellazioni aiutò (scrive Arato) ad affrontare il caos apparente dell’etere, e in questo pullulare di luci egli vedeva l’opera di una mente divina, che volle imprimere la sua impronta negli spazi infiniti del cielo.
Anche se i primi a studiare il cielo notturno furono i Mesopotamici, le nostre costellazioni sono figlie dell’astronomia greca, e furono proprio i Greci a proiettare negli spazi astrali i loro miti.
Il volume, di quasi 300 pagine, si suddivide in tre ampie sezioni. La prima, “Un cielo pieno di stelle”, ci presenta alcune delle principali costellazioni, illustrandoci la loro posizione nella volta celeste, le stelle che la compongono e il mito che ne racconta l’origine. Spesso i miti che si celano dietro una costellazione possono avere diverse versioni o essere anche più di uno: tale ricchezza è ben documentata dall’autore, che non si esime dal raccontarci ogni variante. La seconda sezione, “Lo Zodiaco”, con le stesse modalità della prima, si sofferma sulle dodici costellazioni zodiacali, spesso di origine orientale, ma successivamente assimilate dalla cultura greca.
Queste sono le costellazioni che ci sono generalmente più familiari per via dell’importanza che gli è stata data dall’astrologia tutt’ora in voga, eppure spesso non conosciamo le storie che si celano dietro i loro nomi.
La terza e ultima sezione si concentra invece sulla “Via Lattea”, cioè la nostra Galassia. Anche questa prende il nome da un mito, e si ricollega al latte divino (il termine greco “galaxìas” significa appunto “di latte”):
L’astronomo Eratostene, nel suo poemetto Ermes, raccontava che Zeus accostò il piccolo dio neonato al seno della sua sposa Era, come forma di adozione, e la dea, senza saperlo, lo allattò, ma quando scoprì che Ermes era figlio di Maia, un’altra dea sua rivale, lo allontanò bruscamente da sé. Il latte che sprizzava dalle mammelle divine si sparse nel cielo, ed è per questo che l’albore del latte compare tra le stelle.
Le storie che vengono raccontate seguono generalmente lo schema del “catasterismo”, che in greco significa “trasformazione in stella”. In sostanza i personaggi o gli oggetti del mito vengono trasformati in stelle e assunti in cielo in eterno. È ciò che accade per esempio ad Arianna dopo essere stata abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso, o a Callisto, la celebre “orsa maggiore”, tramutata in orsa da Artemide e poi quasi uccisa dal suo stesso figlio ignaro.
Quel che ne risulta, alla fine della lettura, è un’amplissima enciclopedia mitologica delle stelle, che può essere letta seguendo in modo consecutivo l’ordine dato dall’autore o saltando qua e là tra le pagine, lasciandoci ispirare dalle costellazioni che più ci incuriosiscono.
Ma I miti delle stelle non è solo un libro da leggere, ma anche un bell’oggetto da godere con lo sguardo. Infatti, il racconto del mito è costantemente intervallato da splendide immagini di ogni epoca, dall’antichità al medioevo, dall’età moderna a quella contemporanea.
Il volume è chiuso da una tabella che elenca le 50 stelle più luminose e da un indice che ci elenca alcuni dei più noti personaggi osservatori di stelle, sia antichi sia moderni, con le loro rispettive opere, fonti indispensabili per lo studio della mitologia stellare.
In un’epoca in cui le nostre città e la vita frenetica ci impediscono di soffermarci sulla bellezza del cielo, questo libro ci invita ad alzare ancora lo sguardo per godere della bellezza e del mistero dell’Universo che si affaccia sopra di noi.
La volta celeste si trasforma così in un immenso libro di racconti che parla di dèi, di uomini e di creature fantastiche.
Un libro in cui si è sedimentata una storia plurisecolare, la nostra storia, e che ci permetterà di osservare la volta celeste con occhi diversi e più attenti, godendo della bellezza di questo perpetuo spettacolo.
I miti delle stelle
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