I mondi di Zara
- Autore: Paola Gula
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Paola Gula, celebre giornalista enogastronomica, già giudice alla “Prova del Cuoco”, noto programma televisivo, e affermata scrittrice, dopo aver firmato Tavola Imbandita, La cantina dei tre lumi spenti, L’amaro in bocca, torna con un nuovo libro intitolato I mondi di Zara, pubblicato dalla casa editrice Golem, con una splendida illustrazione in copertina di Christian Costa.
Quali sono i “mondi di Zara”? Sono i mondi costituiti dalle eccellenze cuneesi, ciò per cui questa terra contadina, spesso aspra, benigna, in tempi passati, si è rivelata famosa in tutto il mondo per possedere alcuni elementi altrove introvabili. Vogliamo parlarle di vino, di nocciole di Cortemilia, di tartufi, bianchi e neri, di costruzioni particolari che godono di un fascino tutto loro. La particolarità di Paola Gula, che la distingue in modo netto nel panorama enogastronomico, è proprio quella di saper evidenziare e di conoscere minuziosamente realtà del territorio poco conosciute, ma di grande qualità e valore, e inserirle in un contesto narrativo che gode di un indubbio fascino intrinseco. Ed ecco allora spiegato il contenuto profondo di tutti i suoi romanzi, anche di quest’ultimo.
E Zara, chi è? Zara è una donna molto benestante, invisa ai più, per la sua profonda antipatia che suscita in chiunque abbia la malaugurata occasione di incontrarla, snob e saccente. È la moglie di Antonio, ricco signore, e gode di una bellezza e di una grazia non comune. Costei, un bel giorno, si ritrova senza nulla: il marito l’ha abbandonata, senza dirle neppure una parola, e in più è fuggito non si sa bene dove, perché è pieno di debiti. Ma Zara è Zara, e non si lascia andare alla disperazione: si mette in contatto con l’avvocato di suo marito, Vieri, e gli chiede aiuto. Lui, mosso da una compassione che non immaginava mai di poter provare, le procura un lavoro: diventa sommelier in un locale rinomato del posto, “Il Portichetto di Ivo e Poldo”, ma le cose vanno di male in peggio.
Lì Zara è molto conosciuta, e tutti non perdono occasione per denigrarla, e procurarle notevoli fastidi. Ed è così che Zara decide di abbandonare tutto, e fare la custode di un posto divino e incantevole: si chiama Monteoliveto, è vicino a Cortemilia:
“Dov’era finita? Ogni locale aveva una scritta sulle pareti e tutte le scritte avevano lo stesso buon sapore. Vide il forno a legno e poi ancora una scala che saliva in alto, ancora più in alto del suo sottotetto. Quando arrivò in cima rimase ammutolita dalla sorpresa. Le pareti di vetro di quella che doveva essere una torre erano avvolte nell’abbraccio di un panorama come non aveva mai visto.”
Monteoliveto è, dunque, una cascina in mezzo ai terrazzamenti di uva, dove esiste davvero un ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite, come quello di cui si parla nel romanzo.
Che accadrà in questo luogo incantevole alla bella Zara? Quale delle due Zara saranno migliori?
Quella di prima o quella di adesso? L’avventura è solo all’inizio …
Ho letto questo romanzo con molta gioia, incantata dal fascino che traspare dalle descrizioni dei luoghi e delle sue caratteristiche precipue. Per non parlare dalla malia della storia di questa donna, che riesce, con grazia e rara sensibilità, a riprendere in mano le redini della propria vita con una forza, cui non si può rimanere impassibili. Zara diventa il simbolo di ogni donna che lotta quotidianamente, con passione e intraprendenza, per affermare sé stessa e ricostruire il proprio mondo, allorquando tutto sembra essere perduto.
È una forza della natura, potente e prototipo di ciò che ogni donna dovrebbe essere, unito a una grazia e un’eleganza, ormai rare:
“Sentiva crescere l’ammirazione per quella donna forte che sapeva passare dalla modalità bambina alla modalità regina con uno schiocco di dita e sapeva affrontare gli scherzi crudeli della vita con tanta dignità e una forza incredibile.”
Non ultimo: l’evidenza da parte dell’autrice di una figura ricca di malia e di storia atavica, che è la masca. Creatura femminile, spesso citata, che gode di caratteristiche inusuali, che reggono al tempo:
“Figure del folklore delle colline di Langa. Donne soprattutto, ma anche uomini che sapevano di magia e di incantesimi. Si trasformavano in animali e facevano dispetti orribili. In più erano brutte, vecchie ed antipatiche.”
La lettura di questo romanzo è consigliata per chi ama e vuole conoscere di più sulle terre cuneesi, a chi ama l’enogastronomia, e in ultimo, ma non meno importante, per chi vuole godere di una bella storia magica, raccontata con sapienza narrativa non comune.
I mondi di Zara
Amazon.it: 15,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Un libro perfetto per...
A chi ama le belle storie, e i territori cuneesi.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I mondi di Zara
Lascia il tuo commento