I pilastri della terra
- Autore: Ken Follett
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
“I pilastri della terra” sarà anche scritto a tavolino, tenendo conto delle dinamiche e le esigenze del mercato e, soprattutto, per centrare il successo editoriale, ma, qualche volta, anche chi scrive calcolando e valutando il riscontro del pubblico scrive capolavori. E a Ken Follett non accade neanche troppo di rado, tuttavia con il suo ultimo romanzoha davvero superato se stesso.
“I pilastri della terra” è un libro ai livelli dei grandi classici ed è quasi un insulto definirlo semplicemente un bestseller.
Superati i primi capitoli di assestamento, ti addentri completamente nell’atmosfera del libro e ti ritrovi catapultato nell’Inghilterra del XII secolo, tra incontri-scontri di Chiesa ed Impero (per l’appunto i due grandi pilastri) e la costruzione di una cattedrale gotica. Minuziose descrizioni di paesaggi e personaggi; un librone (più di mille pagine), ma decisamente non pesante, complesso ma scorrevole. Avvincente, emozionante, in alcuni passi addirittura commovente. Uno di quei libri che non ti abbandonano finché non giri l’ultima pagina e riponi il libro definitivamente nello scaffale. E forse neanche allora. Non si legge, si divora. I personaggi e le scene ti prendono talmente tanto che le rivivi la notte e la mattina ti svegli maledicendoti per non essere nato nel Medioevo. Come se non fosse finzione. Come se fosse storia.
“I pilastri della terra” è un capolavoro su un periodo storico incredibilmente affascinante, nel quale anche piccoli uomini potevano fare grandi cose, al di là dei giganteschi giochi di potere, che fanno da sfondo al libro e alle vite dei protagonisti. Un romanzo consigliato soprattutto agli scettici, alla faccia di chi sentenzia: “chi vende tanto scrive cose banali!”.
I pilastri della terra
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So che Follett è da molti considerato uno scrittore che: a) ha una squadra di "schiavi" che gli preparano i libri, b) scrive libri con il bilancino per avere successo, combinando gli ingredienti con sapienza quali avventura, psicologia, amore, sesso. La prima potrebbe essere una calunnia (anche se non si spega come potrebbe scrivere libri da 900 pagine così velocemente); la seconda è una certezza, gli ingredienti sono studiati e miscelati con la cura di un alchimista. Ciò premesso, questo libro è un capolavoro, poche storie. Sarà fatto per lusingare il pubblico, non so se sia arte, ma è un libro stupendo e appassionante. Da una storia di una famiglia miserabile, si scatenano vicende che coinvolgono papi e re, e paesaggi sempre più lontani. Se centinaia di persone hanno scritto ( da me verificato): "è il più bel libro che abbia mai letto", quanto è importante poi quanti collaboratori abbia avuto l’autore e con che criteri lo ha scritto? Meraviglioso, 5 stelle!
Sinceramente, ogni mattina ringrazio la sorte di NON esser nato nel medioevo... Ma forse chi afferma il contrario, di storia, quella vera e non fantasmi romanzati, non ne sa molto. Per il resto, si tratta di uno dei rarissimi libri,dopo quelli di Faletti, che se mi regalano ringrazio gentilmente e uso per accendere il caminetto.