I quattro cigni
- Autore: Winston Graham
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2019
“Un romanzo della Cornovaglia, 1795–1797” è il sottotitolo del volume “I quattro cigni” (Sonzogno 2019, titolo originale The Four Swans traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini) sesto episodio, redatto nel 1976, che fa parte dei dodici romanzi della fortunata serie la “Saga di Poldark” del noto e prolifico romanziere inglese Winston Graham (1908-2003), all’anagrafe Winston Mawdsley Graham. I volumi, ambientati tra il 1783 e il 1820, con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute, rappresentano dei veri e propri classici tra i romanzi storici. Per la prima volta in Italia la casa editrice Sonzogno pubblica la traduzione integrale dell’intera saga, che ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975 con una serie tv trasmessa anche in Italia, la seconda dal novembre 2016 trasmessa in prima visione assoluta sul canale televisivo privato del gruppo Feltrinelli laeffe.
“A nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato”. Un principio di Catone da tenere a mente, una regola da rispettare per non alimentare pettegolezzi e chiacchiere inutili. Ma era stato con intenzione che la centenaria Zia Agatha Poldark, prima di morire, aveva instillato in George Warleggan il seme del dubbio. Il piccolo Valentine, figlio di George ed Elizabeth, nato prematuro, forse poteva essere il figlio dell’unico uomo che l’algida Elizabeth avesse mai amato: Ross Poldark, acerrimo nemico di Warleggan. Il capitano Ross Poldark, dalla volontà ferrea e dal cuore nobile che spesso si era visto costretto ad agire fuori dalla legge e George Warleggan di origini plebee, spregiudicato banchiere che si era fatto largo nella società con la forza e la protervia del denaro.
Due uomini agli antipodi che non potevano che disprezzarsi a vicenda, il cui unico punto in comune era stato quello di essersi lasciati soggiogare dal fascino di Elizabeth, già vedova di Francis Poldark, cugino di Ross.
Un groviglio di parentela e sentimenti, un intreccio di passioni al quale aggiungere un tassello fondamentale: Demelza, la volitiva moglie del capitano Poldark, la cui brillante e ardente personalità illuminava Nampara, la tenuta di Ross che osservava il mare in tempesta. Se è vero che siamo tutti vulnerabili nei confronti delle maldicenze sussurrate e dei pettegolezzi, in quell’autunno del 1795, George Warleggan aveva appena scoperto che c’era qualcosa che neanche il denaro poteva acquistare: la serenità d’animo. George era all’apparenza un uomo molto educato e sapeva tenere a freno le proprie emozioni, mentre il primo marito di Elizabeth, Francis era allegro, volubile, cinico, brillante, raffinato, volgare, pignolo e trasandato. Elizabeth riuscendo a leggere al di là della riservatezza dietro cui George si nascondeva, si era resa conto che negli ultimi due mesi l’atteggiamento di suo marito nei suoi confronti era cambiato.
Ross Vennor Poldark, padrone di oltre quaranta ettari di terreni agricoli spogli e improduttivi sulla costa settentrionale della Cornovaglia e unico proprietario di una piccola, ma remunerativa miniera di rame, soldato in una sola occasione e ribelle per sempre, in quel periodo della sua esistenza poteva quasi dire di essere soddisfatto di se stesso. Ma nuove sfide attendevano il capitano, il quale, inaspettatamente, al pari del suo rivale, avrebbe conosciuto la gelosia nei confronti di Demelza, sensibile alle attenzioni del tenente Hugh Armitage. Ma del resto le donne, rifletteva il Capitano Poldark, erano come i cigni, creature aggraziate, creature bianche, imprevedibili, gentili, feroci, fedeli o infedeli, leali o traditrici.
Quattro erano state le donne che avevano segnato l’ultimo anno di Ross Poldark. Demelza, Elizabeth e Caroline Penvenen, fresca sposa del dottor Dwight Enys. E la quarta? Ai lettori il piacere di scoprire il suo nome. Ancora una volta Graham si dimostra maestro nel narrare appassionanti vicende di personaggi letterari, che volume dopo volume appaiono sempre più reali, anche se si muovono nella splendida Cornovaglia della fine del Settecento, ultima propaggine sud occidentale della Gran Bretagna, i cui panorami tolgono il respiro.
I quattro cigni. La saga di Poldark (Vol. 6)
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Bella la recensione che dà le coordinate esatte del libro a chi volesse intraprenderne la lettura, ma vorrei aggiungere altri particolari.
molti personaggi maturano nel corso del romanzo, ad esempio Elizabeth che da algida castellana diventa decisa a difendere il suo matrimonio, Demelza ci appare meno solida rispetto al passato, ma per questo più umana e simpatica, Morwenna che trascina un matrimonio terribile cercando di non perdere la sua dignità.E i personaggi intorno a lei come Ossie, l’orrendo marito che cercherà soddisfazione tra le braccia di Rowella, la cattiva del romanzo.
E infine c’è una storia che viene trascurata,,, quella di Sam, il fratello devoto di Demelza ed Emma, una ragazza apparentemente leggera ma in realtà buona.
Per il resto sono d’accordo con la recensione. Brava.