Identici di Scott Turow

“Tra molti anni, ogni volta che ripenserà all’omicidio di Dita Kronon, Paul Gianis ricorderà sempre in modo particolare l’inizio della giornata. È il 5 settembre 1982, la domenica nel weekend del Labor Day, un pomeriggio spettacolare con nuvole alte lucenti come perle”.

Nella Kindle County Zeus Kronon, il cui impero comprendeva una serie di centri commerciali in tutto il paese, era il personaggio più influente della locale comunità greco-ortodossa. “Carnagione olivastra, ancora incredibilmente bello a sessantasei anni”, Zeus era diventato il candidato repubblicano alla carica di governatore e si trovava a testa a testa col candidato democratico quando mancavano meno di due mesi alle elezioni. Una sera al termine di un party nel giardino declinante della villa di Kronon, da lui organizzato per festeggiare il nuovo anno ecclesiastico della Chiesa ortodossa greca di San Demetrios, la figlia di Zeus, Dita, era stata trovata assassinata nella propria camera. La giovane, bellissima quanto anticonformista “con la sua lingua tagliente e quel modo di fare audace”, era fidanzata con Cass Gianis ma tra le famiglie vi era una forte rivalità.

“Se Cass sposa Dita, tuo padre non gli rivolgerà mai più la parola”.

Cass si era dichiarato immediatamente colpevole dell’omicidio di Dita proprio nel momento nel quale il suo fratello gemello Paul si era iscritto alla facoltà di legge, pronto a iniziare una promettente carriera legale.

“Nel corso degli anni, quando Paul ripenserà a questa giornata che avrebbe cambiato per sempre la vita della sua famiglia, la distanza nel tempo gli permetterà di capire quanto Dita fosse infelice e insoddisfatta di se stessa. Ma in quel momento si rende conto solo del pericolo che quella ragazza rappresenta per il suo gemello, e della propria dolorosa incapacità di proteggere Cass”.

2008. Dopo aver scontato 25 anni di reclusione Cass stava per uscire dalla prigione, Paul invece era il senatore in corsa per diventare sindaco della Kindle County. Come se questo non fosse stato già abbastanza, Hall Kronon, “che mandava avanti la ZP da quando era morto suo padre Zeus, cioè da vent’anni”, aveva chiesto la riapertura del caso riguardante l’assassinio di sua sorella Dita accusando il probabile futuro sindaco Paul Gianis di avere avuto un ruolo nell’omicidio della ragazza.

“Hal, è candidato sindaco, e tu lo hai appena accusato di omicidio. Ti querelerà. Non può ignorare la cosa”.

Scott Turow con Identici (titolo originale del volume: Identical, Mondadori, 2014, traduzione di Stefania Bertola) firma il suo nono romanzo che si avvia a diventare l’ennesimo bestseller. Con oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo, il maestro del legal thriller nel suo ultimo libro, tradotto in oltre 25 lingue, rivisita in chiave moderna il mito dei Dioscuri. Castore e Polluce, figli di Zeus e Leda, nella mitologia greca e romana erano due fratelli gemelli come Cass e Paul Gianis, gemelli monozigoti con personalità e carattere diversi anche se

“la gente normale non capisce fino in fondo cosa significhi crescere non sapendo esattamente dove finisci tu e dove inizia tuo fratello”.

Il tema dei gemelli ossessionava l’autore di Presunto innocente da quando aveva solo tre anni e sua madre aveva avuto un parto gemellare, un maschio e una femmina, ma era sopravvissuta solo la bambina.

“Con l’immaturità di un bambino di tre anni, pensavo di non piacere a mio padre, ginecologo e ostetrico, e che mio padre in qualche modo non avesse voluto farlo nascere perché somigliava a me. Rimase l’idea assurda che quel bambino fosse il mio gemello, non quello di mia sorella. E provavo risentimento verso mio padre, che invece era un uomo eccezionale: fu tre volte ‘stella di bronzo’ al valor militare nella seconda guerra mondiale. Questo è il motivo per cui il mito greco di due gemelli, uno immortale e l’altro no, mi attira così tanto”

ha dichiarato l’avvocato e scrittore in una recente intervista. Molte sono le domande che affollano questo romanzo che non deluderà gli appassionati del genere: che cosa si è disposti a fare per la propria famiglia e cosa nascondono veramente Paul e Cass? Forse la risposta è nell’esergo del volume firmato da William Shakespeare tratto da La commedia degli errori:

“Nel mondo io sono come una goccia d’acqua che cerca un’altra goccia nell’oceano, e che vi si lascia cadere per trovar la sua compagna e inavvertita e curiosa vi si perde”.