Il Francese
- Autore: Massimo Carlotto
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2022
Il Francese è un uomo che a Milano lavora con poche mademoiselle, solo in alberghi a cinque stelle, la cui discrezione è assicurata con qualche "fuori busta", per un servizio impeccabile. Le signorine aspettano dirigenti, broker finanziari, notai e avvocati. E qualche questore, sotto falso nome.
Lui, ora, è un macrò; ma non dimentica gli inizi, quando era Toni Zanchetta, nato in una cittadina della provincia veneta. Un bel ragazzo che non aveva problemi a rimediare in una sera almeno due donne piacenti, dove la scelta ricadeva su quella sposata, perché poi non rompeva le scatole.
Lavorava con lenoni e papponi e faceva come loro, solitamente albanesi e romeni e qualche russo; si prendevano le ragazze che erano partite per povertà ma con la prospettiva di un lavoro decente, per mandare qualche soldo al marito che di solito restava coi bambini nella loro vecchia casa, aspettando un ricongiungimento familiare.
Anni lontani dove ancora reggeva e bene il Muro. Quasi nessuna pensava di fare la prostituta, ma le ragazze venivano violentate a turno, con botte in piena notte. La quasi totalità diceva di sì, soprattutto perché quelle che si rifiutavano drasticamente nessuna le vendeva più in giro. Le più belle lavoravano negli appartamenti, le altre per strada. Ma Toni capisce che quella brutalità non è fatta per lui. Quindi si mette in proprio con poche ragazze bellissime, trattate come professioniste del sesso. La sua maison era solo per uomini facoltosi e discreti, ma voleva la metà dei guadagni di ogni singolo cliente. Uno sproposito per molte di esse. Su una cosa era del tutto contrario: far entrare la cocaina in un albergo di lusso, poi nel privato le sue ragazze potevano drogarsi con misura.
Se una mademoiselle arrivava drogata o poco lucida, veniva invitata a togliersi dai piedi. Le sue esperienze giovanili uscivano fuori, non era poi tanto un macrò di classe. Ma dopo anni di relativa tranquillità, accade che la più giovane e bella delle sue ragazze scompare, Claire. Eppure Claire era arrivata in albergo. Era stato lui stesso a darle un passaggio, perché pioveva a secchiate. Si reca quindi a casa sua, in un appartamento diviso con un’altra ragazza.
La stanza di Claire trasuda buongusto e soldi spesi. Alle pareti ci sono quadri di pittori recenti. I soldi in casa sono nascosti dietro un battiscopa, tenuti insieme da elastici per capelli; un particolare da cui si intuisce che la ragazza era rimasta una paesana.
In albergo, dopo aver sborsato una ingente somma di danaro, Il Francese guarda le cassette di videosorveglianza. Si vede Claire che sta per entrare, ma poi torna indietro, con l’ombrello aperto.
La scomparsa di Serena Perin, il vero nome di Claire, arriva alla stampa e poi in televisione dove i genitori affranti vogliono sapere di più con l’aiuto di chi la conosceva o l’aveva vista per caso. Sicuramente qualcuno se la ricordava in quel giorno di pioggia, non per altro, ma perché Serena/Claire era di una bellezza da mozzare il fiato.
Oramai è inevitabile un incontro/scontro con il commissario Ardizzone, una donna piacente, che Toni o meglio “il Francese” avrebbe preso per la sua maison. La Ardizzone mostra tutto il suo disprezzo verso un uomo ricco che non ha mai lavorato in vita sua, occupato a sfruttare da anni donne di ogni nazionalità, incapace di capire il malessere profondo delle donne che erano in balia dei desideri malati di uomini di ogni tipo.
D’altra parte la sapienza letteraria di Massimo Carlotto, tiene lontano il suo protagonista da qualsivoglia parere psicologico su chi sfrutta le donne per danaro. L’incontro fatidico si compie; ma la Ardizzone non ha ancora prove valide per mettere Il Francese in galera.
D’altra parte Toni non si era mai visto dietro le sbarre, ma dentro di sé sa che potrebbe accadere con la scomparsa di Claire. E Carlotto scrive a proposito del Francese, Toni Zanchetta:
Per fortuna si poteva considerare più che benestante. Ma i soldi non bastano mai, e comunque si diventa macrò solo e unicamente per arricchirsi. Il suo progetto era di acquistare una villa veneta lungo il Brenta, ristrutturarla e godersi il resto dell’esistenza, vestendo i panni di un signorotto di campagna. Una balla.
La verità è che si ricorda ancora della stanchezza del padre a fine turno in fabbrica e la madre, contadina a casa sua, che oltre a badare al marito aveva quattro figli, due maschi, due femmine e i conigli e i polli e l’orto.
Cattolici praticanti, consideravano la prostituzione come una presenza normale nella vita dei maschi. Piuttosto volevano il ripristino delle case chiuse perché la prostituzione per strada era uno spettacolo che offendeva tutti; tanto i maschi erano maschi e ci andavano lo stesso. Toni aveva metabolizzato sin dall’età di quattordici anni l’idea di essere tra i maschi che avrebbero pagato per una bella ragazza. E quindi ne ha fatto una professione. Non vi diremo certo che cosa è successo a Claire, ma Il Francese di Massimo Carlotto è una storia quasi sapienziale, scritta in modo eccelso, che ci mostra che il danaro e il sesso sono due motivi che danno senso a questo mondo ingarbugliato da secoli.
Il Francese
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