Il Regno degli amici di Raul Montanari

L’inizio e la fine dell’innocenza. Estate 1982 L’anno di Pablito, di quella vittoria insperata che ha donato energia a una nazione intera.
Milano è un dedalo di cemento abbandonato a se stesso. Tutti cercano il caldo benevolo del mare o il fresco della montagna. Ma se non si hanno nemmeno diciott’anni e per spostarsi si usano biciclette e motorini sgangherati…
Questa è l’estate dell’innocenza, perduta e mai più ritrovata, di Demo, Elia, Fabiano e Ric. E Valli, la ragazza che pesca. Personaggi che ci vengono raccontati nelle pagine di "Il Regno degli amici" di Raul Montanari, pubblicato da Einaudi nel 2015.

Demo è la voce di queste pagine, un ragazzo con tanti sogni, tra cui un amore dolcissimo e un impianto stereo che gli faccia ascoltare le canzoni migliori come colonna sonora della vita.
Elia è un ragazzo particolare, un’anima tormentata che cerca il proprio posto nel mondo. E Fabiano… anche lui è un bell’enigma. Ma chi non lo è, da adolescente?
Ric è il membro più recente del gruppo, arrivato un giorno in cui la banda di Demo e un’altra si sono scontrate. Ah, le bande giovanili, quelle famiglie alternative che sembrano dure come la roccia, ma che poi, un giorno, si sgretolano all’improvviso.
Ric è un ragazzo particolare e molto sveglio che è quasi un fantasma. Insomma, c’è sempre ma non lo si nota mai. Potrebbe fare il detective…
Valli… beh, Valli è il sogno d’amore di Demo. E non solo suo. A quell’età si ama incondizionatamente e si fa di tutto, per portare a casa il risultato. Purtroppo…
Un giorno Demo e i suoi giungono a una casa abbandonata sulla Martesana, un luogo ideale per un rifugio. Cene improvvisate, pomeriggi di ozio e vizio, un posto sicuro per feste, ragazze, sballi…
Chi resisterebbe? E non venitemi a dire che non avete mai avuto, o sognato, un rifugio tutto vostro…

Purtroppo quella casa fa gola anche ad altre persone e non per bere una birra o pomiciare con la fidanzatina del momento…
Lo scontro appare inevitabile e il dramma si avvicina sempre più, un dramma che cambierà le vite dei nostri per sempre. Gli anni passano e la verità riaffiora lentamente, da quelle acque fredde e scure. Una verità che colpisce dura come un macigno, come solo lei sa fare. E quando si viene a sapere che il colpevole di quell’estate, che giace sottoterra da allora, in realtà è innocente… ecco che lo scenario muta di nuovo e quel Regno assume un’altra luce. E un’altra voglia di vendetta…

Raul Montanari ci parla dell’adolescenza dei suoi personaggi, ma anche della nostra, di sogni e speranze, di libertà e odio. Quell’odio che finiva dopo cinque minuti, ma anche di quello che cova nelle nostre menti per anni, per poi esplodere all’improvviso.
Una storia che è da evitare. Perché? Perché la porteremo dentro di noi per sempre, con i suoi colpi duri e le sue carezze. E non riusciremo più a lasciarla andare…