Il Viaggiatore
- Autore: Gary Jennings
"Il Viaggiatore" di Gary Jennings è un volume poderoso, che a prima vista può anche spaventare, eppure, sin dalle primissime pagine, si capisce che la storia valga la pena di essere amata e letta.
Marco Polo è un personaggio strabiliante e Jennings, che ha vissuto negli stessi luoghi del Viaggiatore, lo caratterizza in modo a dir poco perfetto. I pensieri, le sensazioni, persino gli odori: tutto è meravigliosamente reale, tutto ruota perfettamente in un intreccio che all’ultima pagina fa sentire già la nostalgia di non avere più da leggere circa le avventure e le intelligenti trovate del protagonista.
Oltre alla splendida caratterizzazione dei personaggi (mirabile la delicatezza con cui viene tratteggiato il ritratto del grande amore di Polo, Hui-Sheng), è assolutamente godibile l’importanza affidata nell’intreccio ad osservazioni di tipo sociologico dei paesi di volta in volta attraversati: le bizzarre abitudini sessuali con cui Marco si trova a dover convivere, le strane usanze di diversi popoli, il tutto condito dal giudizio - mai pesante e mai imbarazzato - del protagonista, che offre un diario completo e vissuto in pieno.
Un libro per chi è curioso, per chi ama scoprire le peculiarità di paesi lontani, per chi non ama giudicare, per chi non ha peli sulla lingua, per chi ha una mentalità aperta come Marco Polo, che ci fa capire come può essere importante vivere una vita piena, senza rimpianti e sempre alla ricerca della conoscenza.
Amore, avventura, storia, guerra: un grande libro, una grande storia per un grande personaggio.
Il viaggiatore
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Romanzo storico pieno di inesattezze storiche che inficiano qualsiasi pregevolezza della trama. Passi la figura del tutto inventata di Marco Polo: non è una biografia romanzata è una biografia inventata. Gli errori risultano troppo stridenti ad un amante del generee storico.
Esempi: "l’Isola Cimitero S. Michele" a Venezia viene creata in epoca napoleonica non nel Medio Evo di Marco Polo. La Strada Nova viene aperta a Venezia nel XIX secolo non nel XIII. Il campo S. Teodoro non è mai esistito. Le "Boche de Leon" a Venezia non raccoglievano denunce anonime bensì segrete. Il doge Giovanni Soranzo, che appare nel libro durante la giovinezza di Marco, in realtà fu eletto quando Marco era già in età avanzata. Pregadi e Quarantia erano due diverse magistrature veneziane e non un’unico Consiglio come appare nel libro.
Sconsigliato agli amanti della storia.
Concordo su tutta la linea! Brava! Ho amato questo libro, è stato il primo di Jennings che ho letto. Poi mi ero ripromessa di leggere anche Il Milione del vero Polo... eppure, non so, quell’amore viscerale che m’aveva colta con "Il Viaggiatore" mi ha portata a disattendere la promessa. Prima o poi colmerò la mia mancanza, intanto godo ancora dell’impronta che il romanzo letto diversi anni fa mi ha lasciato - felice anche di aver trovato qui su SoloLibri altri lettori che, come me, apprezzano e amano la produzione così vivifica di Gary!