Il bacio della donna ragno
- Autore: Manuel Puig
Chi è Manuel Puig?
Scrittore e drammaturgo argentino, Manuel Puig (Buenos Aires 1932-Cuernavaca 1990) ha esordito negli anni sessanta in Argentina con il romanzo Il tradimento di Rita Hayworth (Feltrinelli 1972, Sellerio 2005), dopodiché si è trasferito a New York dove è rimasto fino al 1989, quando è andato in Messico dove è morto. Ricordiamo i romanzi:
- Una frase, un rigo appena (Feltrinelli 1971, Sellerio 1996),
- Fattaccio a Buenos Aires (Feltrinelli 1973),
- Pube angelicale (Einaudi 1979),
- Queste pagine maledette (Einaudi 1980),
- Sangue di amor corrisposto (Einaudi 1986),
- Scende la notte tropicale (Mondadori 1989, Sellerio 2004)
e le opere teatrali:
- Mistero del mazzo di rose (Mondadori 1987, Sellerio 1996),
- Stelle del firmamento (Einaudi 1988),
- Tango delle ore piccole (Einaudi 1993).
Il bacio della donna ragno
In un carcere argentino, durante la dittatura militare del 1970, convivono nella stessa cella un omosessuale in galera per otto anni per corruzione di minori, che si chiama Luis Alberto Molina, e Valentin Arregui Paz, che è un militante politico arrestato mentre promuoveva azioni di disturbo in una fabbrica. Due mondi diversissimi. Molina parla solo di film, di dive del cinema, di Hollywood. Ogni tanto si arrabbia e se ne esce con frasi come:
"Che c’è di male a essere come una donna? Perché solo le donne dovrebbero essere sensibili? Perché non un uomo, o un cane, o un gay? Se ci fossero più uomini a comportarsi come donne, non ci sarebbe tanta violenza".
Di contro Valentin replica a Molina che non sa niente di politica che vive nel suo piccolo mondo fatto di film e niente altro, lui invece è uno che si è sporcato con il presente e replica: "Non ti renderesti conto della realtà neppure se te la mettessero nel c**o!" e Molina che replica: "Perché mai dovrei pensare alla realtà in un letamaio come questo? Perché dovrei essere ancora più depresso di quanto sono?".
Litigano tutto il giorno e il libro è fitto di dialoghi sagaci e bellissimi.
Molina spiega a Valentin la dolcezza, la malinconia, la tenerezza, di contro Valentin spera che Molina diventi consapevole di essere una persona perché:
"La cosa più importante, ciò che realmente caratterizza un uomo, è in qualche modo non umiliare nessuno, e non permettere che quelli che stanno intorno si sentano degradati".
Sarebbe bello vedere un pezzo del film (del 1985, con William Hurt) a questo punto, ma non sveleremo il finale. Grande libro. Bel film.
Il bacio della donna ragno
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