Il bambino arrabbiato di Alba Marcoli

Alba Marcoli nacque ad Oristano nel 1939 e morì a Milano nel 2014. Fu una psicologa clinica di formazione analitica e maturò una notevole esperienza sia nel campo della psicoterapia che in quello dell’insegnamento.
“Il bambino arrabbiato” è un testo originariamente pubblicato nel 1996 e recentemente riedito da Mondadori.

L’obiettivo di Alba Marcoli in questo libro è quello di sensibilizzare gli adulti circa un tema delicato: il disagio infantile. Alba Marcoli tenta di farlo ispirandosi a storie di vita vera: in qualità di terapeuta, infatti, seguiva alcuni gruppi di genitori all’interno dei quali venivano riportate problematiche legate all’infanzia. Si trattava specialmente di vicende di malessere e di difficoltà legate all’espressione di sentimenti da parte dei più piccoli.
Questi episodi vengono riproposti nel libro sotto forma di favole, con un linguaggio semplificato per poter essere lette e facilmente comprese da tutti. Indipendentemente dall’età o dall’estrazione sociale.
Alba Marcoli, dunque, recupera e sfrutta positivamente il valore della narrazione: tenta di raggiungere quante più persone possibile attraverso i racconti. Questi ultimi mettono in evidenza i meccanismi familiari e il modo in cui essi influenzano l’infanzia e la crescita stessa del soggetto.
La psicologa, però, rincuora il lettore. La rabbia non viene mai descritta come un’emozione negativa, bensì come un’emozione costruttiva. Purtroppo, a volte, rappresenta l’ultima strada che è possibile percorrere, portando con sè un carico di aspettative deluse, un forte senso di abbandono e la paura di non essere riconosciuti dall’altro.
Infine, insegna che è possibile conoscere meglio la rabbia, imparando a gestirne gli effetti.

“Il bambino arrabbiato” è consigliato a chiunque si ritrovi ad operare con i bambini: insegnanti, educatori, ma anche ai genitori stessi. Ciononostante essere un genitore non è necessario. Tutti possono avvicinarsi a questa raccolta di racconti, consapevoli che la sua lettura sarà un ottimo modo per guardare con occhi diversi il proprio passato.